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Roma off-limits per i lavavetri

Ordinanza di Alemanno contro chi lavora ai semafori. Il centrosinistra: “Solo capri espiatori”

Roma  -20 ottobre 2009 – Il sindaco di Roma Gianni Alemanno firmerà oggi un’ordinanza che vieta di ”esercitare mestieri non autorizzati sul suolo pubblico e di turbare il traffico”. La capitale diventerà così off-limits per lavavetri, venditori di accendini e giocolieri, figure ormai molto familiari agli automobilisti fermi ai semafori.

Per i trasgressori sono previste multe di 200 euro e il sequestro dell’attrezzatura. Soggetti deboli vittime del racket come disabili, donne e bambini saranno affidati ai servizi sociali, ma per gli immigrati senza permesso di soggiorno scatteranno l’accompagnamento al Cie di Ponte Galeria, la denuncia per clandestinità e l’ espulsione.

A far rispettare l’ordinanza anti-lavavetri, così come quella già in vigore contro al prostituzione, ci penseranno soprattutto i vigili urbani, in attesa di rinforzi. Per novembre (quando dovrebbero entrare in vigore i divieti firmati da Alemanno) dovrebbe infatti entrare in servizio almeno duecento nuovi agenti.
Partito democratico, Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà protestano e ieri hanno organizzato il “semaforo day”. Armati di secchi e spazzoloni, vari esponenti di centrosinistra di Regione, Provincia, Comune e  Municipi, hanno lavato simbolicamente i vetri delle auto di  passaggio al semaforo di piazza San Marco.

"L’ordinanza anti lavavetri va rivista, è un provvedimento  inutile che nessuno sarà in grado di far rispettare. In questo modo  si danno in pasto ad un’opinione pubblica già rancorosa gli anelli  fragili della società", ha detto l’assessore provinciale al Lavoro, Massimiliano Smeriglio.  “Bisogna lavorare quotidianamente per l’inclusione e non aumentare la contrapposizione individuando nuovi  capri espiatori".

EP

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