Roma, 9 maggio 2019 – Oggi dalle 16:00 in Piazza Montecitorio ci sarà una grande mobilitazione per chiedere una riforma della legge di cittadinanza.
L’evento intitolato la “Marcia per i diritti – Manifestazione nazionale” è organizzato dal gruppo “Attivismo, italiani di origine diversa, migrazioni, discriminazioni” che raggruppa tantissime organizzazioni e associazioni (Associazione NIBI: Neri italiani – Black Italians, Cara Italia, Amref, Amnesty, Anpi, A buon diritto, la Casa internazionale delle donne, Oxfam Italia) e tanti figli e figlie di immigrati che hanno aderito al manifesto pubblicato su Facebook.
“Pensiamo sia ora di riprendere a discutere di diritti, giustizia ed eguaglianza – scrivono i promotori della manifestazione – Lo pensiamo insieme alle italiane ed italiani di origine diversa a cui è stata negata la legge sullo Ius culturae, a chi non è ancora cittadino di questo Paese ma ci vive, ci lavora, ne sostiene l’economia non vedendosi riconosciuto alcun diritto di partecipazione alla sua vita politica, a tutte le sorelle e i fratelli di qualsiasi provenienza e di qualsiasi status giuridico a cui è negato il riconoscimento dei diritti fondamentali che spettano ad ogni donna ed uomo, in un paese in cui l’unica politica possibile sembra quella dell’esclusione, della marginalizzazione, della criminalizzazione, e del rifiuto di chi porta alla nostra vista quella sofferenza e quel disagio che è solo il frutto amaro di decenni di politiche sbagliate e fallimentari.”
Secondo gli organizzatori, “la lotta per l’estensione del diritto di cittadinanza è una lotta giusta, che va nella direzione dell’ eliminazione delle diseguaglianze sociali e politiche. E’ una battaglia sacra per il bene di questo nostro Paese.”
“La marcia punta a far abbracciare la causa dello ius culturae a più realtà possibili, portando fuori dal ghetto le seconde generazioni che per anni hanno lottatto da sole,” dice Amin Nour dell’Associazione NIBI: Neri italiani – Black Italians.
Stephen Ogongo, coordinatore di Cara Italia sfida i parlamentari ad avere il coraggio di fare la scelta giusta. “La nuova e giusta legge sulla cittadinanza è da approvare in questa legislatura – dice Ogongo – I tempi sono maturi. I parlamentari devono avere il coraggio di approvare questa legge per il bene del Paese e per rendere giustizia ai bambini nati e cresciuti qui. Questi bambini sono già italiani di fatto. Fate la cosa giusta onorevoli.”