in

Romania, nel 2007 le rimesse superano gli investimenti dall’estero

Secondo Lucian Anghel, capo economista (Bcr), ”con l’ingresso della Romania nell’Ue  e’ cresciuto il numero dei romeni che lavorano regolarmente e guadagnano meglio all’estero"

BUCAREST, 16 febbraio – Nel 2007 le rimesse di 7,2 miliardi di euro mandate a casa dai romeni che lavorano all’estero hanno superato il livello degli investimenti stranieri diretti nel Paese, di sette miliardi.

Le rimesse reali hanno superato le stime di 6,7 miliardi di euro previste per il 2007 dalle autorita’ di Bucarest. Secondo Lucian Anghel, capo economista alla Banca commerciale romena (Bcr), ”con l’ingresso della Romania nell’Ue nel 2007, e’ cresciuto il numero dei romeni che lavorano regolarmente e guadagnano meglio all’estero”. Allo stesso tempo, gli investimenti diretti stranieri sono scesi a sette miliardi di euro nel 2007, rispetto ai 9,1 miliardi registrati nel 2006, quando lo Stato romeno aveva intascato 2,2 miliardi di euro solo dalla vendita del pacchetto maggioritario di azioni della Bcr, passata nelle mani dell’austriaca Erste Bank.

Le rimesse dei romeni all’estero, soprattutto da Italia e Spagna, e gli investimenti diretti stranieri, hanno finanziato il deficit corrente della Romania, salito da tre miliardi di euro nel 2003 a 16,8 miliardi nel 2007, pari al 14,28% del Pil.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

VELTRONI, ALLE AMMINISTRATIVE VOTINO IMMIGRATI E SEDICENNI

IMMIGRAZIONE: NO A FIGLIA JEANS, CONDANNA PER MALTRATTAMENTI