Roma, 17 maggio 2019 – “Una nave di una ong straniera sfida la Guardia di Finanza! Erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori ma scafisti, e come tali verranno trattati. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono e rimangono chiusi”.
Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini, sul caso della nave “Sea Watch 3” della ong tedesca Sea Watch che mercoledì ha soccorso 65 migranti – tra cui 11 donne, 15 minori (di cui 8 non accompagnati, 5 bambini e 2 neonati) e una persona disabile – su un gommone a 30 miglia dalle coste libiche, avvistato da aereo civile di ricognizione.
L’imbarcazione si trova ai margini delle acque territoriali italiane intorno all’isola di Lampedusa: “E se qualche procuratore vuole indagarmi o processarmi anche per questo, faccia pure! Per difendere l’Italia e gli italiani, non ho paura di niente e di nessuno. Porti chiusi”, conclude Salvini via social.