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SANITA’: LOMBARDIA, STRANIERI OVER 65 RICONGIUNTI A FIGLI POSSONO ISCRIVERSI A SSR =

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      CGIL CISL E UIL, DOVRANNO VERSARE 387 EURO L'ANNO, ORA MISURE
ANCHE PER CLANDESTINI

      Milano, 29 gen. (Adnkronos Salute) – Sanita', stranieri e
ricongiungimenti familiari: la Regione Lombardia si muove con un
provvedimento dedicato agli stranieri over 65 che si sono ricongiunti
ai figli. "Finalmente – annunciano Cgil, Cisl e Uil in una nota
congiunta – dopo che le Confederazioni regionali di Cgil Cisl Uil da
mesi avevano chiesto un intervento della Regione, con una circolare
emanata giovedi' scorso a seguito dell'incontro che si e' svolto
nell'assessorato alla Sanita' lunedi' 21 gennaio, si e' resa possibile
l'iscrizione al Servizio sanitario regionale dei genitori
ultrasessantacinquenni cittadini extra Ue ricongiunti con i propri
figli, a fronte di un versamento annuale di un importo pari a 387,34
euro".

      La direzione generale Sanita' ha inviato la circolare alle Asl
lombarde, spiegano i sindacati, "in applicazione dell'Accordo
Stato-Regioni del 20 dicembre 2012, in attesa di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale, e a seguito anche della sentenza del Tribunale di
Milano del 5 dicembre 2012. L'esigenza di un intervento era motivata
dal fatto che il decreto legislativo n. 160 del 2008 ha introdotto
l'obbligatorieta' di stipula di un'assicurazione sanitaria contro il
rischio della malattia, ma ha rinviato a un successivo decreto
ministeriale che ad oggi non e' stato emanato, la definizione
dell'importo per l'iscrizione al Ssn, con la conseguenza che l'unica
possibilita' fino ad oggi esistente" per queste persone "restava
quella di stipulare una polizza con un istituto assicurativo privato".

      Una possibilita' che, assicurano Fulvia Colombini (Cgil), Paola
Gilardoni (Cisl) e Pierluigi Paolini (Uil), "comportava delle
difficolta' e risultava nei fatti impraticabile. Per questo nei mesi
scorsi abbiamo sollecitato un provvedimento che, come avvenuto in
altre regioni, consentisse l'iscrizione volontaria al Servizio
sanitario regionale. Nell'esprimere soddisfazione per questo
intervento di riconoscimento del diritto alla tutela della salute
contro una condizione di discriminazione, auspichiamo a breve un
provvedimento che recepisca totalmente i contenuti dell'accordo
Stato-Regioni, e che in particolare faciliti l'acceso alle cure
sanitarie per gli stranieri irregolari e l'iscrizione obbligatoria al
Ssn dei minori privi di permesso".

      (Red-Lus/Col/Adnkronos)
29-GEN-13 17:27

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