Elvio Pasca
I dati dell'Agenzia Europea per le Frontiere Esterne. Il vicedirettore Fernandez: "Tanti altri pronti a partire, ma intanto ci hanno ridotto il budget"
Bruxelles -14 maggio 2014 – "Nei primi 4 mesi del 2014 c'è stato un aumento del 823% di arrivi di migranti verso l'Italia rispetto allo stesso periodo del 2013". È un record negli ultimi 5 anni, se non si considerano gli arrivi legati alle Primavere arabe del 2011.
Lo ha detto oggi, Gil Arias Fernandez, vice direttore dell' Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex).
Secondo Frontex, da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 25650 arrivi in Sicilia e 660 in Puglia e Calabria, e continueranno ad aumentare. "Sappiamo – ha spiegato Fernandez – che ci sono numerosi migranti sulle coste libiche che stanno cercando possibilità per partire".
Intanto, però, il budget di Frontex "è più basso di quello per il 2013". "Per far fronte ad eventuali emergenze, con la discussione del budget 2015, a marzo di quest'anno, avevamo chiesto la possibilità di avere una riserva di denaro extra budget, ma la Commissione Ue ce l'ha negata", ha detto Fernandez.
Su quest'ultimo punto arrivano però le rassicurazioni della COmmissione Europea. Il portavoce della Commissaria Cecilia Malmstrom, Michele Cercone, ha detto infatti che il bilancio aumenterà dai 95 milioni del 2013 a 98 milioni nel 2014. Nel periodo successivo, fino al 2020, la dotazione dovrebbe restare immutata: secondo il portavoce, "visto il calo del quadro finanziario multiennale Ue per il periodo 2014/2020, il fatto di consolidare le dotazioni di Frontex è già un successo".
