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Sbarchi: un nuovo naufragio, almeno 10 morti

Sicilia, una trentina di dispersi, 55 migranti tratti in salvo

Roma, 22 settembre 2014 – Una nuova tragedia si abbatte sulle rotte dei migranti diretti verso l'Italia: un gommone che si accingeva alla traversata del Canale di Sicilia si capovolge a circa 30 miglia dalle coste della Libia e il bilancio del naufragio, ancora provvisorio, è già pesantissimo: almeno dieci morti e una trentina di dispersi.

Altri 55 migranti sono sopravvissuti al mare grazie ai soccorsi prestati dall'equipaggio di un mercantile battente bandiera di Singapore, il primo a raggiungere l'area del naufragio. La richiesta di soccorso è arrivata a Roma al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto da un telefono satellitare Thuraya. Individuate le coordinate, è stato dirottato sul punto il mercantile con bandiera di Singapore, in transito nell'area.

L'equipaggio ha confermato il naufragio: il barcone era capovolto e molte persone erano in acqua. Mentre la Guardia Costiera ha subito inviato un avviso cosiddetto "circolare" a tutti i mercantili in navigazione nell'area, con ordine di raggiungere la zona del naufragio, sul luogo sono stati contati almeno dieci cadaveri ed è cominciato il recupero dei superstiti: ne sono stati tratti in salvo 55, stremati. Avuti i primi soccorsi, hanno confermato che sul gommone vi era un centinaio di migranti, per cui, con il concorso di tutti i mercantili arrivati nell'area, sono ora in corso le ricerche di almeno una trentina di dispersi. Le speranze di trovare in vita altre persone sono minime. Le vittime di oggi si aggiungono al lungo elenco di morti degli ultimi mesi nel Canale di Sicilia.

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