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Shock in Argentina per la stretta sulla cittadinanza italiana: colpiti migliaia di discendenti di italiani

Un fulmine a ciel sereno ha scosso la comunità argentina: la recente riforma sulla cittadinanza italiana, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, ha profondamente colpito uno dei Paesi con la più alta concentrazione di oriundi italiani al mondo.

Roma, 31 marzo 2025 – La nuova misura, fortemente voluta dal governo Meloni, limita l’acquisizione della cittadinanza italiana ai soli discendenti di prima e seconda generazione, ridimensionando in maniera drastica le possibilità di ottenere il passaporto tricolore per milioni di argentini. La notizia ha avuto un’eco immediata e potente sui principali media del Paese sudamericano, che hanno accolto la novità con toni drammatici.

“Drastica svolta”, titola il quotidiano La Nación, parlando di “una cattiva notizia per migliaia di argentini che mirano ad ottenere un passaporto italiano per trasferirsi in Europa”. Non è da meno Clarín, che denuncia “una dura restrizione” imposta dal governo italiano, una misura che “esclude migliaia di argentini che avrebbero potuto scavare nella propria storia familiare per ottenere l’ambito passaporto”.

Negli ultimi anni, ottenere una cittadinanza europea è stato l’obiettivo di molti discendenti di immigrati europei, e l’Italia rappresentava una delle vie più accessibili grazie al principio dello ius sanguinis, affermato nel 1992. Rispetto alla cittadinanza spagnola, infatti, quella italiana era considerata più raggiungibile, anche grazie alla presenza capillare di consolati italiani in Argentina.

Si stima che in Argentina vivano circa 25 milioni di discendenti di italiani, mentre circa 1,5 milioni possiedono già la cittadinanza. Solo nel 2023 sono state approvate circa 20.000 pratiche, un numero salito a 30.000 nel 2024. Tra coloro che hanno ottenuto la cittadinanza italiana l’anno scorso figura anche l’attuale presidente argentino Javier Milei, simbolo di quanto il legame con l’Italia sia ancora fortissimo.

Con questa riforma, però, quel legame rischia di incrinarsi. Non solo vengono colpite migliaia di aspiranti cittadini, ma si lancia anche un messaggio che sembra mettere in discussione uno dei principi cardine dell’identità italiana all’estero: il riconoscimento delle radici e della diaspora che ha portato milioni di italiani a cercare fortuna oltre oceano.

Il dibattito è solo all’inizio, ma l’effetto immediato è stato uno shock profondo. Per molti argentini, l’Italia non era solo una terra d’origine, ma anche una speranza per il futuro. Ora, quella speranza sembra più lontana.

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