Roma, 29 marzo 2024 – Nell’ambito di un’importante iniziativa volta a favorire l’integrazione lavorativa dei migranti provenienti dal Marocco, è stato firmato un significativo protocollo d’intesa presso Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana.
L’accordo, siglato tra l’Associazione lavoratori stranieri Sicilia, il Consorzio umana solidarietà e l’Unione generale dei lavoratori marocchini (Ugtm), mira a offrire nuove opportunità lavorative ai migranti provenienti dal Marocco, riducendo così la necessità di rischiose traversate del Mediterraneo.
Secondo quanto stabilito nel protocollo, i migranti marocchini seguiranno un percorso formativo nel loro Paese d’origine, sostenuto e finanziato dall’Ugtm di Fez, al fine di acquisire le competenze necessarie per essere impiegati in lavori stagionali presso le aziende di Bronte, in provincia di Catania, e di Valledolmo, nel Palermitano.
L’iniziativa si inserisce in un contesto normativo che favorisce tali accordi, come previsto dal Testo unico sull’immigrazione, specialmente dopo le recenti novità introdotte dal Decreto Cutro. Inoltre, l’Ugtm si impegnerà nella selezione e reclutamento degli allievi marocchini interessati a partecipare ai programmi formativi.
Un aspetto cruciale di questa iniziativa è la creazione di un ecosistema favorevole a Bronte e Valledolmo, che includerà non solo la formazione professionale, ma anche l’assicurazione di un alloggio dignitoso e un supporto sociale durante il processo di inserimento nel mondo del lavoro.
Paolo Ragusa, presidente regionale dell’Associazione lavoratori stranieri Sicilia, ha sottolineato l’importanza di offrire alternative sicure e legali alla pericolosa traversata del Mediterraneo, mentre Driss Abelhad, segretario provinciale di Fez dell’Ugtm, ha evidenziato l’impegno nel seguire le direttive Re Mohammed VI per limitare l’immigrazione illegale e rafforzare le partnership internazionali.
L’assessore alla Politiche sociali della Regione siciliana, Nuccia Albano, ha sottolineato l’importanza di agevolare l’inserimento lavorativo dei migranti provenienti dall’estero, mentre Andrea Messina, responsabile dell’assessorato agli Enti locali, ha evidenziato la necessità di implementare percorsi formativi per favorire l’accesso al mercato del lavoro e semplificare il processo di integrazione.
In un momento in cui l’immigrazione rimane una sfida complessa da affrontare, questi nuovi accordi rappresentano un passo significativo verso una gestione più organizzata e umana dei flussi migratori, offrendo opportunità concrete di lavoro e integrazione per i migranti provenienti dal Marocco.