(ANSA) – ROMA, 22 MAG – Un "grave strappo costituzionale" , che "non creerà più sicurezza, ma solo più illegalità e disuguaglianza" e che rischia di "alimentare pulsioni pericolose e spinte xenofobe". Magistratura democratica, la corrente di sinistra delle toghe, boccia, riprendendo in critiche già espresse da "illustri giuristi", l’introduzione del reato di clandestinità e della relativa aggravante. "Sono proposte che vanno apertamente ad infrangere il principio di eguaglianza, e pongono in essere evidenti discriminazioni in ragione dell’origine nazionale e della ‘condizione’ personale del singolo", lamenta il segretario Rita Sanlorenzo. Si "criminalizzano condotte che in sé non ledono diritti primari, e in definitiva la condizione soggettiva della persona, individuata come una ragione per una risposta punitiva più severa e rigorosa rispetto a quella che sarebbe stata nei confronti del cittadino italiano o dello straniero legittimamente presente sul territorio nazionale". Md non ha dubbi: "l’adozione di tali misure non fermerà i flussi di immigrazione clandestina, non genererà maggior ordine nelle città, ma finirà per scacciare dalle abitazioni regolari gli stranieri senza permesso relegandoli fatalmente nei campi abusivi". Una situazione di fronte alla quale i giudici non potranno che rivolgersi alla Corte costituzionale, perché il compito della giurisdizione è " mantenere vivi i principi della Costituzione e delle Carte sovranazionali, attraverso l’attivazione dei canali di controllo di legittimità". (ANSA)
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SICUREZZA: MD, REATO CLANDESTINI E’ STRAPPO COSTITUZIONALE
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