(ANSA) – ROMA, 28 DIC – Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto sulla sicurezza, dopo che quello approvato all’indomani dell’omicidio di Giovanni Reggiani era stato lasciato decadere per il ‘pasticcio’ delle norme sull’omofobia. Il si’ e’ arrivato all’unanimita’ nell’ultima seduta dell’anno con Rifondazione Comunista che ha chiesto e ottenuto, dopo un lungo confronto, un impegno formale e ”complessivo” dell’esecutivo ad allargare la questione sicurezza al tema dell’immigrazione e ad un’approvazione rapida in Parlamento della nuova legge Amato-Ferrero. Dal Cdm esce, dunque, un decreto legge che definisce le espulsioni immediate dei cittadini comunitari per ”motivi imperativi di pubblica sicurezza”, includendo anche quelli sospettati di terrorismo, e un decreto legislativo che regola tutte le altre forme di allontanamento. ”Si tratta di due provvedimenti collegati” spiega soddisfatto il ministro dell’Interno Giuliano Amato, sottolineando che il nuovo decreto ”e’ sostanzialmente e formalmente diverso” da quello precedente. ”Le norme sono diversamente strutturate: l’unica area di sovrapposizione tra questo decreto e il precedente e’ quella che riguarda l’allontanamento per motivi imperativi di pubblica sicurezza”. Amato risponde anche all’opposizione che ha chiesto le sue dimissioni dopo il ‘pasticcio’ sul dl precedente. ”E’ difficile chiedere le mie dimissioni per un errore che io non ho fatto: sarebbe giusto che me ne andassi se le norme cui ho affidato la sicurezza cadessero, ma alla decadenza del decreto si e’ arrivati in modo finalizzato e gestito per presentare un nuovo provvedimento”. L’obiettivo del governo lo spiega Ferrero: ”Saranno tre i pilastri, che andranno avanti insieme. Abbiamo deciso, per quanto riguarda la sicurezza, che le norme di estensione della legge Mancino, quelle sull’omofobia e la Amato-Ferrero andranno in parallelo”. Su questo, aggiunge, ”c’e’ stato ampio consenso”. Amato conferma puntualizzando che, ”su nostra richiesta, a gennaio sara’ calendarizzata alla Camera” la nuova legge sull’immigrazione, cosi’ come sempre a gennaio si svolgera’ una conferenza europea sui rom e sui loro diritti. ”Per me e’ importante che sia garantita la sicurezza rispetto ai reati commessi da stranieri – dice – ma e’ anche importante che vi sia una diversa legge sull’immigrazione”. Quanto alle norme contro lo stalking e l’omofobia, e’ il ministro Pollastrini a spiegare che ”l’impegno comune e’ che si arrivi al piu’ presto in aula” perche’ ”vi sono tutte le condizioni affinche’ vengano approvate in pochissimo tempo”. La conferenza stampa a palazzo Chigi e’ anche l’occasione per fare un bilancio di fine anno sulla criminalita’. Un bilancio positivo visto molti reati sono in calo negli ultimi sei mesi rispetto all’anno scorso. ”C’e’ stata una significativa riduzione dei delitti” commenta Amato ricordando che sui dati hanno influito ”positivamente” i provvedimenti adottati dal governo tra cui i ”patti sulla sicurezza, il lavoro comune con la polizia romena, il decreto Raciti che ha consentito una diminuzione del 30% del numero dei feriti tra le forze di polizia e i cittadini, il decreto che ha modificato il codice della strada che ha portato un aumento dei controlli del 300%”. Critiche arrivano invece dall’opposizione. ”Giudicheremo il decreto senza pregiudizi – dice Gasparri (An) – ma rileviamo il perenne stato confusionale del governo che vara decreti, li stravolge e li affonda”. Per Isabella Bertolini (Fi) ”questo decreto e’ soltanto una toppa rabberciata per sanare una situazione tragicomica” di un governo ”condizionato e bloccato dai ricatti dei massimalisti”. Maurizio Ronconi (Udc) sottolinea, invece, che ”i contorsionismi senza fine del governo rischiano di favorire l’incostituzionalita’ del nuovo decreto a causa di una reiterazione non consentita”. ”La vera necessita’ ed urgenza – aggiunge Cota (Lega) – e’ quella di mandare a casa un governo che in pompa magna annuncia di voler superare l’attuale legge sull’immigrazione per promuovere un modello all’insegna dell’immigrazione libera”. (ANSA).
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SICUREZZA:DA CDM SI’UNANIME A NUOVO DECRETO ESPULSIONI
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