Stefano Camilloni
Affondano due barconi diretti in Italia, si teme la catastrofe
IL CAIRO, 31 marzo 2009 – Potrebbero essere 600 le persone disperse a seguito della tragedia avvenuta in mare davanti alle coste libiche, dove 2 o forse 3 barconi carichi di migranti diretti in Italia sarebbero affondati negli ultimi giorni. Questo quanto riferito dai mezzi di informazione egiziani, si legge sulla CNN.
Stando a quanto affermato da Ginevra da Jean Philippe Chauzy, dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), un quarto barcone, anch’esso in difficoltà, sarebbe invece riuscito a raggiungere nuovamente la costa. Parlando della tragedia che si è verificata ieri in mare davanti alle coste della Libia, Chauzy non ha detto quante siano le persone che risultano disperse, anche se ha definito realistica la stima di oltre 300 dispersi. Le imbarcazioni cariche di migranti diretti verso il sud dell’Europa partono sempre sovraccariche di passeggeri, ha ricordato. Ieri nella zona della tragedia soffiavano venti molto forti, ha infine riferito, spiegando la probabile causa del rovesciamento dei barconi.
Secondo i funzionari libici citati dalla BBC, almeno 21 persone sono morte e 23 sono state tratte in salvo a seguito dell’affondamento di un’imbarcazione su cui viaggiavano 257 persone. Il barcone – si legge sulla BBC – si è trovato in difficoltà poco dopo essere salpato da Sidi Bilal vicino Tripoli. Al cairo, un funzionario del ministero degli Esteri, Ahmed Rizk, ha reso noto che l’imbarcazione è affondata a circa 30 chilometri dalla costa dopo che si è aperta una falla. "Le operazioni di ricerca e di salvataggio hanno portato al ritrovamento dei corpi delle vittime, tra loro 10 egiziani", ha proseguito.
Notizie ancora non confermate riferiscono poi dell’affondamento di una seconda imbarcazione nella stessa zona con a bordo 340 migranti.
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