Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Strage di migranti in Calabria, barcone con 250 persone si spezza in due. Morti diversi bambini

Roma, 26 febbraio 2023 – Il 26 febbraio 2023 si è verificato un tragico naufragio al largo di Cutro, nella regione meridionale italiana della Calabria. Una barca da pesca con a bordo circa 250 migranti, tra cui molte donne e bambini, si è spezzata in due, causando la morte di almeno 33 persone.

Le squadre di soccorso sono riuscite a localizzare e salvare 80 sopravvissuti, che sono stati portati in un ospedale di Crotone per le cure mediche. Gli altri sopravvissuti stavano aspettando di essere trasferiti al centro di accoglienza Cara di Isola Capo Rizzuto, a pochi chilometri dalla scena della tragedia.

Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha espresso profonda tristezza per l’incidente, definendolo una “tragedia immane” e sottolineando la necessità di agire per prevenire ulteriori partenze di migranti. Tuttavia, i leader dell’opposizione, come Nicola Fratoianni, il segretario generale di Sinistra Italiana, hanno criticato la gestione del governo della situazione e il fallimento nell’implementare efficaci misure di ricerca e soccorso.

Roberto Occhiuto, il presidente della regione Calabria, ha messo in discussione il ruolo dell’Unione europea nel garantire la sicurezza e la legalità della migrazione, chiedendo maggiori sforzi per affrontare le cause profonde della migrazione. Nel frattempo, il presidente della Croce Rossa italiana, Rosario Valastro, ha espresso le sue condoglianze e lodato gli sforzi degli operatori di soccorso nell’affrontare la tragedia.

L’incidente mette in luce le sfide continue della migrazione nella regione del Mediterraneo e la necessità di una maggiore cooperazione internazionale per affrontare questa complessa questione. La perdita di vite umane in questa tragedia sottolinea l’urgente necessità di efficaci misure di ricerca e soccorso, nonché di politiche che affrontino le cause profonde della migrazione e forniscano alternative sicure e legali per coloro che cercano di fuggire da conflitti, persecuzioni e povertà.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version