in

Strasburgo, stop ai respingimenti dei migranti ai confini europei

Roma, 30 marzo 2023 – La Commissione europea contro le torture e i trattamenti inumani, organo del Consiglio d’Europa, ha recentemente pubblicato il suo rapporto annuale in cui chiede ai governi di porre fine ai respingimenti alle frontiere terrestri e marittime, in particolare ai confini dell’Unione europea, e di garantire che i migranti non subiscano maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine.

Il Cpt ha sottolineato che i respingimenti sono illegali e che è vietato sottoporre chiunque a maltrattamenti. Tuttavia, ci sono alcuni Stati membri del Consiglio d’Europa che stanno tentando di legalizzare queste pratiche. Il Cpt ha anche affermato di aver ricevuto numerose denunce di maltrattamenti di migranti da parte della polizia e delle guardie di frontiera dal 2009 e ha visitato centri di immigrazione vicino ai confini in condizioni spaventose.

I maltrattamenti riportati dal Cpt includono pugni, schiaffi, colpi di manganello quando la persona è fermata, nonché lo sparare vicino ai migranti quando sono già a terra, spingerli nei fiumi e attraverso i confini anche completamente nudi, privarli di ogni bene, o di acqua e cibo. Il Cpt ha anche rilevato che questi atti sono raramente indagati.

Il presidente del Cpt, Alan Mitchell, ha dichiarato che molti Paesi europei affrontano sfide migratorie molto complesse, ma questo non significa che possano ignorare i loro obblighi in materia di diritti umani.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 2 Media: 3]

Lotta al caporalato, l’azione della prefettura di Potenza nel contrasto al fenomeno

Migranti, Linardi (Sea Watch Italia) contro Piantedosi: “Le Ong sono un testimone scomodo”