Stefano Camilloni
(ANSA) – ROMA, 2 FEB – Condanna pesante, a tredici anni di reclusione, quella inflitta dal tribunale di Roma a tre giovani che nel marzo del 2000 tentarono di uccidere due extracomunitari di origine slava, appiccando il fuoco all’interno di un sottopassaggio pedonale in via Scalo di San Lorenzo a Roma. La quinta sezione, presieduta da Antonio Bevere, ha inflitto la pena Gino Vasselli, Alessandro Chilelli e Gianluca Rizzitelli, tutti condannati per tentato omicidio e incendio doloso. Un quarto imputato è stato assolto dall’accusa di tentato omicidio, e condannato a un anno di reclusione per la sola contestazione di incendio doloso. La vicenda giunta oggi all’epilogo giudiziario risale al marzo del 2000, quando alcune bottiglie contenenti combustibile furono lanciate dentro una struttura di ricovero per senza tetto e fu appiccato il fuoco anche al secondo ingresso dello stesso sottopassaggio nelle vicinanze della Stazione Termini di Roma. Secondo le testimonianze raccolte al tempo dagli investigatori, il ‘gruppo’ di incendiari si sarebbe incitato a vicenda mentre appiccava il fuoco alla struttura. "Li ho sentiti gridare e incitarsi a vicenda – raccontò una testimone, una moldava che era all’interno del ricovero – Uno di loro esclamò ‘passami l’accendino, corri dall’altra parte che così gli faremo fare la fine dei sorcì". La polizia arrivò a individuare i quattro, grazie alla descrizione di una persona appena uscito da un pub, dove aveva festeggiato il suo compleanno.(ANSA). 2007-02-02 18:18
(2 febbraio 2007)
