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Toti (FI): “Basta buonismo su immigrati, pronti ad aprire Cie”

"Girare la testa dall'altra parte contribuisce solo ad aumentare quella tensione sociale"

Roma, 27 luglio 2015 – L'unica risposta all'emergenza immigrati "e' bloccare gli arrivi dal Nord Africa utilizzando la nostra Marina Militare, costruire accordi con i capi locali libici perché ospitino su quelle coste campi di accoglienza e identificazione gestiti dalla comunita' internazionale, la distruzione totale di tutte le imbarcazioni degli scafisti con azioni mirate delle nostre forze armate nei porti di partenza. Per chi e' arrivato in Italia senza diritto, per chi arriva da clandestino l'unica soluzione e' l'identificazione e l'espulsone. Per questo abbiamo proposto l'istituzione di un Cie nella nostra regione. Un Centro di Identificazione ed Espulsione cosi' come prevede la legge, in grado di mitigare, almeno in parte, l'impatto della grave crisi che stiamo vivendo".

Lo ha sostenuto il presidente della regione Liguria Giovanni Toti (FI) in una lettera aperta pubblicata oggi sul Secolo XIX.

Secondo Toti "girare la testa dall'altra parte, scaricare il problema sulle comunita' locali, predicare un finto e peloso buonismo a spese dei cittadini contribuisce solo ad aumentare quella tensione sociale e quella esasperazione che hanno prodotto gli scontri del Veneto e di Roma. Noi siamo pronti ad ospitare un Cie – ha aggiunto – e questa e' la prova che le regioni governate dal centrodestra, lungi dal voler speculare in modo sterile, vogliono invece seriamente collaborare alla soluzione del problema".
 

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