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Touadi (PD): “Permesso di soggiorno a punti è disumano”

"Negato a chi non ha il permesso l’accesso ai diritti umani basilari, come l’istruzione e le cure mediche di base" ROMA, 8 ottobre 2008 – "La proposta della Lega Nord sul permesso di soggiorno a punti è semplicemente inumana".

Questo il commento di Jean-Leonard Touadi, parlamentare di origine congolese del Partito Democratico ed ex assessore del Comune di Roma.

"Per due ragioni – spiega Touadi – la prima è che si pensa che l’accesso alla cittadinanza e al soggiorno sia una sorta di concessione meritocratica, quando invece fa parte dello status civile di ogni essere umano. La seconda, ancora peggiore, é che si nega di fatto a chi non ha il permesso di soggiorno l’accesso ai diritti umani basilari, come l’istruzione e le cure mediche di base".

"Pensare di far seguire all’accesso alle cure di base la segnalazione alle autorità va contro i basilari principi di rispetto dei diritti dell’uomo, e – prosegue Touadi – mette degli esseri umani di fronte alla condizione di non potersi recare al pronto soccorso in caso di bisogno. Le cure mediche non si negano nemmeno ai nemici di guerra: oggi la Lega ci riporta indietro ai tempi del medioevo. Ci auguriamo che le categorie professionali interessate, come i medici, si ribellino a questa ‘chiamata generale alla delazione’, che è fuori da ogni codice deontologico e di convivenza universale".

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