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Tragedia nel Canale di Sicilia: 30 morti su un barcone

Le vittime potrebbero essere morte per asfissia

Roma, 30 giugno 2014 – Ci sono anche una trentina di cadaveri a bordo del barcone con circa 600 immigrati intercettato ieri dalla nave della Marina Militare ''Grecale'' nel Canale di Sicilia.

Le vittime di questa nuova tragedia del mare sono stipati nella stiva dell'imbarcazione, un vecchio peschereccio, e potrebbero essere morte per asfissia. Gli altri migranti che si trovavano sul barcone sono stati trasferiti sulla nave militare impegnata nel dispositivo ''Mare nostrum'', mentre i cadaveri sono stati lasciati all'interno del natante che sta venendo trainato verso il porto siracusano di Pozzallo, dove arrivera' in mattinata. Una volta giunti nello scalo marittimo si procedera' alle operazioni di sbarco delle salme.

Nel gruppo di migranti tratti in salvo ci sono anche due donne incinte, alle quali e' stato prestato immediato soccorso. Nel corso di tutto il fine settimana sono proseguite le operazioni di soccorso e salvataggio di immigrati nel Canale di Sicilia. Le navi della Marina militare e della Guardia costiera hanno soccorso 7 barconi ed hanno salvato complessivamente 1.654 persone.
 

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