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Tragedia nel Mediterraneo: scomparsi due barconi, decine di migranti dispersi

Roma, 17 gennaio 2024 – Nel primo tragico episodio del 2024 lungo la rotta migratoria nel Mediterraneo, due barconi sono scomparsi, uno davanti alla Tunisia e l’altro partito dalla Libia. Circa settanta persone, tra uomini, donne e bambini, sono molto probabilmente annegate, aggiungendosi al triste bilancio di migliaia di migranti che hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa. Le autorità stanno conducendo ricerche disperate, ma al momento non ci sono né corpi né superstiti.

Nel primo tragico evento del 2024 lungo la pericolosa rotta migratoria nel Mediterraneo, due barconi sono misteriosamente scomparsi, lasciando dietro di sé la triste incertezza della sorte di circa settanta persone, tra uomini, donne e bambini. Questo drammatico episodio, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), avrebbe avuto luogo nel tratto di mare di fronte alla Tunisia e alla Libia.

La prima imbarcazione, partita da Sfax, in Tunisia, nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, trasportava 37 giovani tra i 14 e i 30 anni. I familiari, dopo sette giorni senza alcun contatto, hanno lanciato l’allarme, e le autorità tunisine stanno concentrando gli sforzi di ricerca nel tratto di mare tra Sfax e Mahdia. Tuttavia, non c’è ancora alcuna traccia dei dispersi.

Il secondo barcone, avvistato per l’ultima volta il 12 gennaio da un aereo di Frontex nell’area Sar maltese, potrebbe essere partito dalla Libia. Le autorità sono alla ricerca di notizie su questa imbarcazione da cinque giorni, e le speranze di trovare superstiti si assottigliano sempre di più.

Alarm Phone, un’organizzazione non governativa, ha segnalato la perdita di contatti con l’imbarcazione il giorno successivo alla sua scomparsa. Nonostante gli sforzi congiunti della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, di Frontex e degli assetti maltesi, al momento non sono stati individuati né il barcone segnalato né ulteriori elementi in mare che possano essere ricondotti al natante o ai suoi occupanti.

Il triste bilancio dell’OIM rivela che nel 2023 sono morti 974 migranti nel Mediterraneo centrale, mentre altri 1.372 sono stati dichiarati dispersi, rendendo l’anno scorso un periodo record per gli arrivi con un incremento del 49% proprio su questa rotta, secondo i dati di Frontex.

Le ricerche sono tuttora in corso, con l’impiego di mezzi navali e aerei, ma al momento regna l’incertezza sulla sorte di queste persone, che potrebbero essere annegate insieme a migliaia di altri disperati che hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo.

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