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Tunisia: 3.400 rimpatri volontari di migranti da inizio anno

Roma, 30 maggio 2025 – In Tunisia, circa 3.400 migranti irregolari hanno deciso di lasciare il Paese volontariamente dall’inizio dell’anno, secondo quanto dichiarato da Houssemeddine Jebabli, portavoce della Guardia Nazionale tunisina. Jebabli ha precisato che vengono organizzati due voli di rimpatrio volontario ogni settimana, oltre a numerose partenze individuali, facilitando così la gestione dei flussi migratori.

Il portavoce ha inoltre dichiarato che è stato effettuato un volo speciale recentemente dall’aeroporto di Tunisi-Cartagine e un altro è previsto per oggi, sempre nell’ambito dei rimpatri volontari. Queste iniziative fanno parte di una più ampia strategia che vede la Tunisia rafforzare i controlli alle frontiere, in particolare via mare, per limitare l’arrivo di migranti irregolari attraverso le rotte terrestri.

Secondo Jebabli, cresce tra i migranti la consapevolezza che la Tunisia non è più considerata una zona di transito per l’Europa, spingendo molti a cercare rotte alternative per attraversare il Mediterraneo verso altre destinazioni.

Intanto, proseguono le operazioni di sgombero del campo migranti a El Amra, nel governatorato di Sfax, dove circa 3.000 migranti erano accampati su terreni di proprietà statale. Lo Stato, ha spiegato Jebabli, è determinato a ristabilire l’ordine, recuperare le proprietà pubbliche e restituire le aree private ai legittimi proprietari. L’evacuazione del campo avviene, secondo le autorità, in maniera pacifica, grazie a negoziati tra i servizi segreti e i migranti.

L’operazione vede la collaborazione di diverse agenzie del Ministero dell’Interno, della Mezzaluna Rossa tunisina, degli scout tunisini e delle autorità locali di Sfax. Tuttavia, le autorità non hanno reso noto dove siano stati ricollocati i migranti espulsi né quanti di loro si trovino ancora sul territorio tunisino.

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