Roma, 26 marzo 2025 – Il presidente tunisino Kais Saied ha sottolineato la necessità di una maggiore cooperazione internazionale per affrontare il tema delle migrazioni, durante un incontro con il ministro degli Esteri Mohamed Ali Nafti al Palazzo di Cartagine. La discussione ha toccato soprattutto le relazioni tra la Tunisia e le principali organizzazioni internazionali coinvolte nella gestione della migrazione, in particolare l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim).
Secondo quanto riportato ufficialmente dalla Presidenza tunisina, Saied ha evidenziato come, dall’inizio dell’anno, solo 1.544 migranti irregolari presenti sul territorio tunisino abbiano usufruito del rimpatrio volontario, una cifra considerata insufficiente. Il presidente ha ribadito che questa cifra sarebbe potuta essere molto più alta se vi fosse stato un maggiore impegno collettivo nel contrastare quello che ha definito un “fenomeno inaccettabile“, sia dal punto di vista umanitario che legale.
Saied ha dunque invitato le organizzazioni internazionali a incrementare significativamente il loro supporto agli sforzi della Tunisia, in particolare per facilitare il rimpatrio volontario dei migranti irregolari nei loro Paesi d’origine. Inoltre, ha sottolineato la necessità di intensificare la cooperazione internazionale mirata allo smantellamento delle reti criminali coinvolte nella tratta di esseri umani.
Nel contesto dell’incontro, il presidente tunisino ha anche messo in evidenza l’importanza del ruolo degli ambasciatori tunisini, sottolineando che è necessario valutarne costantemente le prestazioni per assicurarsi che difendano al meglio gli interessi del Paese. “La battaglia per la liberazione che stiamo conducendo nel nostro Paese deve essere accompagnata da un movimento di liberazione diplomatica“, ha affermato Saied, evidenziando la centralità di un’azione diplomatica forte e coordinata nella strategia globale della Tunisia.