Stefano Camilloni
Roma, 13 aprile 2016 – La Commissione europea ha denunciato “progressi insoddisfacenti” dei programmi di reinsediamento e ricollocamento dei migranti, ricordando che nel rapporto diffuso lo scorso marzo aveva chiesto di ricollocare almeno 6.000 persone entro il secondo rapporto di meta’ aprile e “questo obiettivo non e’ stato raggiunto”.
“Solo altre 208 persone sono state ricollocate”, ha precisato la Commissione in una nota, aggiungendo che sale cosi’ a “1.145 il numero dei migranti ricollocati da Grecia e Italia” dall’avvio del programma, nel 2015. Il piano di ricollocamento approvato dall’Ue nel 2015 prevede di farsi carico di 160.000 persone oggi presenti in Italia e in Grecia entro settembre 2017.
“La commissione invita gli Stati membri a aumentare in modo significativo gli sforzi di ricollocamento per alleviare l’urgente situazione umanitaria in Grecia e scongiurare che la situazione peggiori in Italia, dove stanno aumentando i flussi migratori”, si legge in una nota. Nel rapporto diffuso oggi, aggiornato all’11 aprile, la Commissione ha invece riferito di “buoni passi avanti nel processo di reinsediamento, alla luce dell’accordo tra Ue e Turchia”: dal luglio del 2015 a oggi sono state 5.677 le persone bisognose di protezione che sono state reinsediate in 15 Paesi. Ma anche su questo fronte, il Commissario all’Immigrazione, Dimitri Avramopoulos, ha sollecitato gli Stati membri ad “accelerare e a incrementare gli sforzi”.
