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Ugl, tre immigrati nel Consiglio Nazionale

Sono Clarisse Essane Niagne, Ahmed Malik Nasser e Nataliya Tsebryk. Nominata anche Annamaria Spalluto

ROMA – Il Consiglio nazionale dell’Unione Generale del Lavoro apre agli immigrati. In quello che è il massimo organo deliberante del sindacato tra un congresso e l’altro entrano Clarisse Essane Niagne, originaria della Costa d’Avorio, il pakistano Ahmed Malik Nasser e l’ucraina Nataliya Tsebryk.

I tre sindacalisti sono già dirigenti del Sindacato Emigrati Immigrati. Con loro entra in Consiglio anche il vicecoordinatore nazionale del Sei, Annamaria Spalluto, "sempre in prima fila per assicurare ai cittadini stranieri, in particolare extracomunitari, la pienezza dei diritti in un campo difficile come quello del lavoro" sottolinea Luciano Lagamba, presidente del sindacato.

"L’ingresso dei rappresentati di comunità straniere nel Consiglio Nazionale dell’Ugl oltre ad essere una assoluta novità e motivo di orgoglio personale, evidenzia chiaramente quanto l’Unione Generale del Lavoro sia impegnata in una reale e fattiva integrazione" nota Lagamba.

Le nomine rappresentano inoltre "un premio per tutti i responsabili provinciali del Sei Ugl, i quali nella stragrande maggioranza dei casi sono cittadini stranieri. Ciò dimostra – conclude il presidente – come la sfida che lanciammo qualche anno fa è ormai diventata una realtà radicata nel territorio, grazie soprattutto al grande impegno e alla professionalità dimostrata da tutti".

(22 gennaio 2008)

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