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Ungheria: pronti a detenere i richiedenti asilo

Roma, 29 marzo 2017 – L’Ungheria ha detto di essere pronta a iniziare a chiudere i richiedenti asilo in campi al suo confine meridionale con la Serbia, dopo che questo mese e’ stata approvata una legge che ha suscitato forti critiche da parte dei gruppi per i diritti umani e dell’Onu. Il parlamento magiaro ha approvato il 7 marzo la sistematica detenzione per tutti i richiedenti asilo in campi al confine composti da container.

La mossa e’ parte delle politiche per disincentivare i migranti da parte del governo di destra di Viktor Orban. D’ora in poi i richiedenti asilo che entrano in Ungheria e quelli che sono gia’ presenti nel paese saranno confinati in campi al confine meridionale mentre le loro richieste vengono studiate. “Le agenzie di protezione dei confini sono pienamente preparate per l’entrata in vigore della chiusura rafforzata dei confini il 28 marzo”, ha riferito il ministero dell’Interno. “La polizia, le forze di difesa e l’Ufficio immigrazione e asilo hanno fatto i necessari preparativi per la messa in pratica delle misure richieste”. Il ministero ha continuato che lo scopo delle restrizioni e’ quello d'”impedire che migranti con uno status non chiaro si muovano liberamente nel territorio del paese e dell’Unione europea e di ridurre i rischi alla sicurezza connessi alla migrazione”.

Secondo il governo, 324 container sono stati installati in due separati siti definiti “zone di transito” entro la barriera eletta lungo il confine per 175 km. L’Ungheria precedentemente deteneva sistematycamente i richiedenti asilo in arrivo, ma aveva sospeso la pratica nel 2013 in base alle pressioni di Bruxelles, dell’agenzia per i rifugiati Onu e della Corte europea per i diritti umani.

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