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Universitari. Prova di italiano per le aspiranti matricole

Il 2 settembre l’ultimo ostacolo per chi arriva dall’estero, le modalità variano a seconda della facoltà. Italia ancora poco attraente per gli studenti stranieri

Roma -1 settembre 2014 – È l’ultimo ostacolo da superare, poi potranno dimenticare la burocrazia e pensare (soprattutto) a studiare.

Prima dell’estate, ragazze e ragazzi stranieri residenti  all’estero che volevano frequentare qui un’università, un’accademia o un conservatorio hanno presentato le domande di preiscrizione ai nostri consolati. Alla fine di agosto hanno ottenuto un visto d’ingresso e in questi giorni sono finalmente arrivati in Italia.

Ora, tranne poche eccezioni, dovranno sostenere una prova di conoscenza della lingua italiana.

Secondo il calendario fissato dal ministero dell’Istruzione la prova si terrà per tutti domani, martedì 2 settembre, presso le università scelte dalle aspiranti matricole. Le modalità variano da facoltà a facoltà: si va da un semplice colloquio a prove più articolate che comprendono, ad esempio, la lettura e la comprensione di un testo. Chi passerà la prova, potrà definitivamente immatricolarsi.

Non sarà, certo, un’invasione. Con il 4% di stranieri sul totale della popolazione studentesca, l’Italia non brilla certo per capacità di attrazione ed è difficile che la situazione migliori tra ostacoli burocratici, scarsità di borse di studio, alloggi e corsi in inglese e mancanza di sbocchi professionali.

EP
 

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