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Usa, detenzione migranti: si va verso stop a prigioni private

New York, 31 agosto 2016 – Il segretario per la sicurezza interna degli Stati Uniti, Jeh Johnson, ha annunciato di aver chiesto al suo dipartimento di valutare l’opportunita’ che l’Immigration and Customs Enforcement (Ice), una sua divisione, smetta di usare prigioni private per la detenzione dei migranti senza permesso.

L’annuncio segue quello del dipartimento di Giustizia, che ha deciso di non rinnovare i contratti che il Federal Bureau of Prisons, l’agenzia che amministra il sistema carcerario federale, ha firmato con le societa’ che gestiscono le prigioni private.

Un recente rapporto sottolineava che le prigioni private sono meno sicure ed efficaci di quelle gestite dal governo. Il settore delle prigioni private vale, negli Stati Uniti, tra i sette e gli otto miliardi di dollari; recentemente, la candidata democratica alle presidenziali, Hillary Clinton, ha detto di voler eliminare dal sistema statunitense i centri di detenzione privati.

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