Roma, 22 dicembre 2020 – In seguito all’autorizzazione giunta nei giorni scorsi da parte dell’Ema per il vaccino anti covid prodotto dalla Pfizer, il prossimo 27 dicembre partirà la campagna di somministrazione nei Paesi membri dell’Unione europea. Ma come si approcceranno a questa nuova dose i cittadini italiani? Secondo uno studio realizzato da Passi e Passi d’Argento, coordinate dall’Iss, l’84% degli anziani si è già detto favorevole a vaccinarsi. Ma non solo gli over 65: anche tra i più giovani la percentuale rimane abbastanza alta.
Vaccino anti covid, l’84% degli anziani vuole farlo
Il 67% degli intervistati con età compresa tra i 18 e i 69 anni ha dichiarato di volersi sottoporre al vaccino anti covid. Di questi, una metà afferma che lo farebbe senza esitazione, l’altra invece che lo farebbe con molta probabilità. In particolare, sono le persone più istruite quelle più disposte a vaccinarsi. Dal sondaggio infatti emerge che, tra gli intervistati che si sono detti a favore, il 71% hanno un diploma di scuola superiore o una laurea. Il 56%, invece, ha al massimo la terza media. Qualche differenza, poi, si osserva per risorse finanziarie: il 69% di coloro che si sottoporrebbero al vicino anti covid non ha difficoltà economiche.
Il 63% invece dichiara di averne. In generale, i più giovani, quelli con un età compresa tra i 18 e i 34 anni, sono maggiormente ben disposti a sottoporsi al vaccino anti covid (76%) rispetto ai 50-69enni (67%) e ai 35-49enni (59%). Gli uomini, infine, sono più propensi a vaccinarsi delle donne: 74% contro 60%.
“I risultati di questa survey mostrano un atteggiamento di responsabilità degli italiani che, nonostante i sacrifici, hanno sostanzialmente rispettato le misure con costanza, ma anche con una prospettiva di fiducia nella scienza. I dati inoltre hanno un valore fondamentale poiché orientano sui bisogni di continuità socioassistenziale. In questi mesi di emergenza sanitaria, infatti, è necessario alzare il livello di attenzione sui bisogni legati alle conseguenze della ‘fatica pandemica’. E questi dati sono importanti indicazioni soprattutto per la tutela dei più fragili”, ha dichiarato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in merito allo studio sulla risposta degli italiani riguardo al vaccino anti covid.
Il 33% dichiara di non volersi vaccinare
I dati sono stati raccolti per tentare di capire il sentimento degli italiani rispetto al vaccino anti covid che arriverà tra qualche giorno. In generale, quindi, premettono una buona adesione da parte di tutta la popolazione. Tuttavia c’è ancora una percentuale degli intervistati che ha dichiarato di non essere disponibile alla vaccinazione: il 33%. E’ probabile, comunque, che l’aumento delle notizie riguardo al vaccino anti covid, e la sua efficacia, giunte nelle ultime settimane, abbia fatto crescere la fiducia dei cittadini.
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