Roma, 13 febbraio 2016 – “Bisogna dare un messaggio molto chiaro che dice: ora non accogliamo piu’ rifugiati. Altrimenti saremo costretti a ristabilire frontiere interne”. Lo ha detto il premier francese Manuel Valls dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Valls ha affermato che questa linea di fermezza e’ l’unica possibile: “Bisogna essere realistici: quali paesi saranno pronti ad accogliere ancor piu migranti? La Svezia, la Danimarca, la Finlandia? O forse il Regno Unito? Non credo proprio… O l’Italia, che da un momento all’altro potrebbe tovarsi di fronte a una nuova ondata in arrivo dalla Libia”. Non credo che vi sia oggi una maggioranza in Europa per imporre un meccanismo permanente di rilocalizzazione. Le soluzioni sono ad Oriente, in Turchia e Giordania, nel Mediterraneo”. “E’ tempo di mettere in pratica cio’ che e’ stato discusso e negoziato: hot spot, controlli alle frontiere esterne dell’Europa, ecc.”, ha dichiarato il premier francese, quando mancano pochi giorni al vertice europeo di Bruxelles del 18 e 19 febbraio, che si concentrera’ proprio sulla crisi dei migranti in Europa.
“La Francia si e’ impegnata ad accogliere 30.000 rifugiati (sui 160.000 di cui si e’ discusso a livello europeo, ndr.). In questo ambito siamo sempre pronti ad accogliere profughi. Ma non di piu'”, ha spiegato Valls, pur riconoscendo che queste cifre potrebbero apparire ridicole rispetto al numero dei rifugiati arrivati in Germania. Angela Merkel, che sta cercando di costruire una “coalizione di volontari” per accogliere migranti e rifugiati, di cui piu’ di un milione sono gia’ arrivati in Germania, ha affermato ieri che un gruppo di paesi Ue potrebbe accettare di ripartirsi un numero maggiore di rifugiati di quanti previsti sinora in cambio di una collaborazione accresciuta da parte della Turchia a fermare l’immigrazione illegale.