(ANSA) – RAVENNA, 3 NOV – Un agente della Polfer di Ravenna, Martino Pentassuglia, è stato condannato con rito abbreviato dal Tribunale della città romagnola a un anno e quattro mesi di carcere (pena sospesa) perché ritenuto colpevole di avere venduto permessi di soggiorno falsi. L’uomo – denunciato nell’ estate 2007 con le accuse di truffa, furto, falso in atto pubblico e peculato – è tuttora sospeso dal servizio. Secondo le indagini della Digos ravennate, partite dalla segnalazione di un extracomunitario, l’agente avrebbe chiesto danaro ad alcuni stranieri irregolari in cambio di documenti per restare in Italia. Per realizzare la truffa, avrebbe anche sottratto dalla Questura di Ravenna moduli in bianco e timbri. Per controllare l’autenticità di quei moduli sarebbe bastato un semplice controllo informatico. Ma gli extracomunitari a cui era destinato il raggiro non potevano realizzare che quei documenti erano solo inutile carta. E quindi potenzialmente erano portati a caderci, anche se l’agente ha sempre sostenuto di non essere mai riuscito a mettere in atto il suo piano. (ANSA).
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VENDEVA PERMESSI SOGGIORNO FALSI, CONDANNATO AGENTE POLFER
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