Stefano Camilloni
Roma, 3 marzo 2025 – Una cooperativa di Vigevano, attiva nell’accoglienza dei migranti, è finita al centro di un’inchiesta giudiziaria per aver falsificato i registri delle presenze al fine di ottenere finanziamenti indebiti dalla prefettura di Pavia. L’indagine, avviata dalla Guardia di Finanza su segnalazione della stessa prefettura, ha portato alla luce gravi irregolarità nella gestione dei centri d’accoglienza tra il 2021 e il 2023.
Secondo quanto emerso, la cooperativa avrebbe sistematicamente gonfiato il numero di ospiti nei propri centri, ottenendo così corrispettivi economici maggiori rispetto a quelli realmente dovuti. Oltre a questa truffa ai danni dello Stato, le indagini hanno rivelato che alcuni dei servizi previsti dalla convenzione con la prefettura non venivano effettivamente garantiti.
L’amministratore della cooperativa è stato raggiunto da un sequestro preventivo per circa 66mila euro. Inoltre, il presidente del consiglio d’amministrazione è accusato di essersi appropriato indebitamente di denaro della cooperativa senza dichiararlo. Le accuse a loro carico comprendono truffa, falso ideologico in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e omessa dichiarazione.
A seguito della scoperta delle irregolarità, la prefettura ha annullato il contratto con la cooperativa, mentre le indagini della procura di Pavia proseguono per fare piena luce sulla vicenda.
