Roma, 10 marzo 2021 – Si è svolto oggi al Viminale un incontro sul contrasto al fenomeno del caporalato, con la partecipazione del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, del presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, del procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Giovanni Salvi, e, in video conferenza, del professor Mario Savino, del rappresentante della Coldiretti, Romano Magrini e degli ex procuratori Giancarlo Caselli e Cataldo Motta per la Fondazione Agromafie.
Obiettivo dell’incontro è stato l’attivazione del progetto denominato “Lavoro stagionale – dignità e legalità” promosso dall’Anci e dalla Coldiretti per fronteggiare le condizioni di grave vulnerabilità e marginalità in cui spesso versano i lavoratori stagionali stranieri a rischio di sfruttamento nelle campagne.
«Il progetto risponde a una pressante richiesta di legalità proveniente dai sindaci e dai territori – ha detto il ministro Lamorgese – che può essere soddisfatta anche agendo con la leva del decreto flussi, in modo da garantire trasparenza e rispetto delle regole nei rapporti tra imprese e lavoratori stagionali».
Il ministro Orlando ha sottolineato «l’esigenza di gestire in maniera legale il lavoro stagionale anche al fine di garantire la libera concorrenza, non penalizzando così quelle aziende che correttamente applicano il contratto nazionale di lavoro».
Il procuratore Salvi ha sottolineato l’elemento di novità contenuto nella legislazione vigente che persegue non solo i caporali ma anche le aziende che sfruttano il lavoro fuori dai canali della legalità.
Il presidente Bianco ha evidenziato «lo spirito di squadra tra istituzioni centrali, comuni e realtà imprenditoriali sul quale si basa un’iniziativa mirata a un più attento monitoraggio del fenomeno, con riguardo anche al sistema dei trasporti dei lavoratori e al recupero di immobili da adibire ad alloggi». Il dottor Magrini per la Coldiretti ha rimarcato la novità del progetto e il suo positivo impatto sul sistema delle imprese.
Le parti si sono impegnate a sottoscrivere al più presto un protocollo di intesa per definire le linee di intervento con le amministrazioni locali.