Preso in prestito dai portoghesi, è stato modificato e trasformato in uno dei più famosi piatti tradizionali dell’India
Il Vindaloo (o Vindalho) è una rinomata pietanza indiana. Pare sia stata importata dai portoghesi, ma presto si è trasformata in un amatissimo e raffinato piatto dell’India. È servito infatti soprattutto in occasioni importanti.
La ricetta tradizionale prevedeva l’uso della carne di maiale, condita solo con aceto di vino e aglio. Ma gli indiani aggiunsero presto diverse spezie per aggiungerlo alle pietanze della propria cucina tipica. Il maiale è stato poi sostituito (per motivi religiosi) dall’agnello o dal pollo e sono state aggiunte le patate (a causa forse di un equivoco legato alla parola ‘aloo’, che in lingua hindi vuol dire ‘patata’).
Ingredienti:
– 1 kg di agnello tagliato a piccoli pezzi
– 1 tazza di brodo di manzo o pollo
– 7 g di zenzero
– 1 cucchiaino di curcuma
– 15 g di senape
– ½ cucchiaino di chili in polvere
– 4 cucchiai di aceto
– 170 g di burro
– 3 spicchi d’aglio tritati
– 700 g di patate intere pelate
– 2 pomodori tritati
Preparazione:
Tritare insieme tutte le spezie e mescolare insieme a metà dell’aceto. Unire poi la carne, miscelare nuovamente e lasciar riposare per un’ora. Fondere il burro in una larga casseruola, far rosolare la carne con l’aglio, bagnare poi con l’aceto rimanente e con un po’ di brodo e cuocere a fuoco lento.
Quando la carne è all’incirca a metà cottura unire le patate e i pomodori e continuare a cuocere finché tutti gli ingredienti risultino teneri. Servire rigorosamente caldo.