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Milo e Isi, Fratelli d’Italia davvero ExXtra

I due rapper di Torino tra impegno e rime più leggere. “Abbiamo qualcosa in più da raccontare, ma siamo pur sempre giovani”

Roma – 10 gennaio 2013 – “Siamo i figli del mondo, fratelli d'Italia. E raggiungere l'unione è la nostra battaglia. Tu dacci l'occasione e cambieremo le cose, questa terra è nostra e non andremo altrove"..

Rime dei rapper Ivan Nick Nibongo Kapalala e Salah Fenouri (in arte Milo Smith e Isi Noice), ventunenni che per le strade di Torino, dove sono cresciuti insieme, hanno avviato il progetto musicale ExXtra. “I Fratelli d’Italia”, come si intitola un loro pezzo, di origini congolese e marocchina.  

"ExXtra – racconta Milo – nasce nell'estate del 2009,  siamo ispirati dalla passione per la musica e dalla nostra vita quotidiana. Sì, siamo di seconda generazione e per certi aspetti questo ci dà il permesso di avere qualcosa in più da raccontare, ma siamo pur sempre giovani come tutti gli altri nostri coetanei".  

I due rapper hanno ideato un modo per coinvolgere i loro colleghi "Abbiamo pensato di fare nostro il detto "l'unione fa la forza" e così abbiamo dato vita al collettivo "ExXtra Team", attraverso il quale realizziamo diverse collaborazione con altri artisti di origine straniera, visto che non siamo in tanti e almeno tra di noi cerchiamo di darci una mano".

Nell’arte dei due, naturalmente, c’è spazio anche per temi più “easy” (come dimostra I Rubacuori), ma il loro progetto ha anche una declinazione sociale.  "Abbiamo fondato un'associazione "Exxtra Nation" attraverso la quale facciamo laboratori nelle scuole medie e superiori di Torino in cui attraverso la storia dell'hip hop cerchiamo di trasmettere i valori delle fratellanza e della convivenza.

Nella vita la musica è la loro priorità, infatti Isi è anche DJ di hip hop e raggaeton, mentre Milo sta portando avanti anche produzioni da solista oltre a lavorare part time in un call center. "Al momento tutto quello che stiamo facendo è totalmente autoprodotto, ci aiutano alcuni amici che credono nel nostro progetto, ma per ora non abbiamo ricevuto ancora alcun contratto da nessuna casa discografica…"

E intanto cantano: "Questo va a tutti quei Fra e a tutti quei kho a quei figli dell'Italia nati afro. nati bianchi o nati neri, nati maghreba, cresciuti fieri. fratelli della Italia buona, in cerca della unione nuova. Pronti a battersi per lo stesso scopo: essere tutti trattati allo stesso modo, nello stesso luogo, senza preclusioni in serenità. senza delusioni da parte dalla propria nazione, fanno parte nonostante l'origine del loro nome”.

Samia Oursana
 

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