Le giovani romane di un campo rom si raccontano in un video. E scrivono una lettera a Napolitano
Roma – 15 maggio 2012 – Cosa significa essere una giovane ragazza romana e rom ce lo raccontano Smeralda, Mirissa, Elena, Katerina, Rita, Brenda, Palema, Svetlana, Rosa e Monica. Tutte piccole donne nate o cresciute nella Capitale ceh vivono nel campo di Tor Sapienza.
Sono le protagoniste di “Sono solo una ragazza”, frutto del VideoLab realizzato dal progetto “Sar San: alle porte della città”. Parlano della loro vita e si rivolgono al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Sai volevo dirti che è difficile la vita di una ragazza rom, perché? Perché non ha i suoi spazi, non ha i suoi amici, sai perché non li ho? Perché abito in un campo rom, tra virgolette, non mi sembra un campo, mi sembra più un campo di concentramento”.
Il progetto “Sar San: alle porte della città” vuole promuovere e rafforzare il diritto al benessere dei bambini e delle famiglie rom e favorire la loro inclusione sociale, anche per mezzo di laboratori di arte e cultura creativa. “Sono solo una ragazza” , che ha partecipato al recente "FestArte VideoArt Festival" è un cosiddetto “video partecipato”, che ha coinvolto direttamente i suoi protagonisti nella realizzazione.
Samia Oursana
SONO SOLO UNA RAGAZZA _ ENGLISH SUB from Rosa Jijon on Vimeo.