Crescono le soluzioni bancarie adottate per i cittadini stranieri per l’acquisto della casa
ROMA, 1 giugno 2009 – In quanto nuovi italiani anche gli immigrati cercano la sicurezza e vogliono mettere radici facendo il possibile per acquistare una casa. D’altronde, la stabilizzazione sociale ed economica dei migranti, rafforzata da una sempre più elevata propensione all’imprenditoria, favorisce una maggiore inclusione nel sistema finanziario italiano e di conseguenza anche per molti immigrati accendere un mutuo diventa possibile. Secondo l’istituto di ricerca ‘Scenari immobiliari’ nel 2005 gli stranieri in Italia proprietari di abitazione erano 560mila e se allora gli acquisti erano quadruplicati in soli cinque anni, probabilmente questa cifra oggi è molto più alta.
Secondo i dati più recenti della società di studi economici ‘Nomisma’, che risalgono al 2007, il mercato delle abitazioni sostenuto dagli extracomunitari, prendendo come campione tredici delle maggiori città italiane, è il 10% del totale nel segmento delle compravendite. Vi è comunque una forte variabilità tra i singoli mercati urbani: gli acquisti da parte di cittadini non comunitari sono il 2,1% a Cagliari e 16,5% a Milano e Padova.
Lo scorso anno l’associazione bancaria italiana (Abi) ha fatto un’indagine relativa specificatamente ai mutui casa contratti da immigrati, rilevando che il 10% del totale fa capo a cittadini stranieri. Su 3 milioni e mezzo di contratti per l’acquisto dell’abitazione 350mila sono di migranti. Abi fa notare anche che i mutui sono utilizzati dall’11,4% dei correntisti stranieri e hanno il maggior incremento al crescere dell’anzianità migratoria: un immigrato su cinque residente in Italia da più di 10 anni ne ha sottoscritto uno. Tra le comunità in testa alla classifica, egiziani, cinesi, ghanesi, senegalesi e albanesi.
Se messe a confronto con i dati di Nomisma, le percentuali calcolate dall’Abi, fanno pensare che la stragrande maggioranza degli immigrati che comprano casa ricorre al mutuo. In questo contesto, le banche – pur con un residuo di diffidenza – rispondono concedendo più crediti agli stranieri, aumentando l’offerta attraverso la distribuzione di brochure tradotte in varie lingue, aprendo agenzie specializzate e ricorrendo a mediatori culturali. Sul web si possono trovare diversi prodotti sui mutui, eccone alcuni in dettaglio.
Nel 2007 la Banca popolare di Milano ha realizzato “Extraordinario”, una linea di prodotti specifica per i cittadini stranieri, promossa con opuscoli in nove lingue. Tra i servizi offerti: condizioni esclusive per rimesse di denaro, carte prepagate internazionali, prestiti e mutui. Per attirare il cliente la banca offre la possibilità di ricongiungimento familiare in caso di emergenze mediche, accollandosi le spese di trasporto di un famigliare del titolare del conto. Attivo anche un call-center multilingue.
Molte le soluzioni adottate per i cittadini stranieri residenti sul territorio italiano dalle banche del credito cooperativo, le iniziative di migrant banking sono distribuite nella quasi totalità degli sportelli. I servizi spesso rispecchiano le esigenze della comunità locale: le filiali dell’Emilia e della Lombardia ad esempio si distinguono per tale operatività: un conto corrente chiamato “Radici” consente all’immigrato un pacchetto di offerte di credito e diversi vantaggi tra cui agevolazioni specifiche sul mutuo prima casa. È sempre presente un mediatore culturale.
Nel 2003 la Cassa di Risparmio di Firenze ha attivato il conto Welcome, innovativo in realtà solo nel nome, perché non presenta agevolazioni mirate per il target migrante. Nelle banche del gruppo Intesa San Paolo si punta decisamente a ridurre, se non annullare, le barriere culturali e linguistiche di accesso ai servizi per poter proporre più efficacemente i propri prodotti alla clientela straniera. Così, nei luoghi dove la concentrazione di immigrati è maggiore, nascono i Multiethnic Point. Oltre a fornire ogni tipo di informazione e modulistica in varie lingue, danno la possibilità di trasferire le rimesse al paese d’origine a prezzi irrisori e accedere a prodotti di credito dedicati tra cui mutui prima casa.
Ma c’è chi ha osato di più promuovendo l’apertura di filiali rivolte esclusivamente alla clientela immigrata. Tra gli esempi migliori quello di UniCredit Banca e l’Agenzia Tu. Il progetto nato nel 2005 oggi è presente nelle principali metropoli italiane. Offre prodotti e servizi su misura, tra cui la possibilità di scegliere tra più di un mutuo creato ad hoc. È possibile avere informazione anche sul sito internet dell’agenzia, dove è presente tra l’altro una sezione particolare chiamata Education. Nata per facilitare l’accesso ai servizi a partire dalla terminologia, vuole infatti spiegare il ‘banchese’ attraverso un dizionario della terminologia tecnica. Nulla di meglio per lo straniero che prima di richiedere un mutuo deve capire a cosa va incontro.
Su internet è possibile, grazie a siti specifici, fare il confronto dei mutui e poter scegliere il più adatto alle proprie esigenze. Tra i migliori segnaliamo mutui.it , confronta mutui online e mutuionline .
Antonia Ilinova