Elvio Pasca
Ho dato un appartamento in affitto a un cittadino straniero. Il contratto è regolarmente registrato. Mi dice che devo presentare anche la comunicazone di cessione di fabbricato in Questura. È vero? A che serve?
21 dicembre 2016 – La risposta a questa domanda dipende dalla cittadinanza dell’inquilino.
In linea generale, il decreto legge 79/2012, convertito con la legge 131/2012, stabilisce che la registrazione obbligatoria dei contratti di affitto presso l’Agenzia delle Entrate assorbe l’obbligo di comunicazione della cessione di fabbricato. Lo stesso vale per la registrazione dei contratti di compravendita.
In altre parole, registrando il contratto si comunica, di fatto, la cessione di fabbricato. Questo discorso però vale solo se l’inquilino è cittadino italiano o di altri Paesi dell’Unione Europea (ad esempio romeno o polacco). Se è un extracomunitario, l’obbligo di fare anche la cessione di fabbricato, con una comunicazione a parte alla Questura, rimane, perché è prevista dal Testo Unico sull’immigrazione.
Secondo l’ articolo 7 del d.lgsl 286/1998, infatti: “Chiunque, a qualsiasi titolo, da alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine, ovvero cede allo stesso la proprieta’ o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, e’ tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all’autorita’ locale di pubblica sicurezza”.
La comunicazione va presentata in Questura o in Commissariato. All’interno vanno indicati i dati del proprietario di casa e dell’inquilino e bisogna anche presentare, scrive la Polizia di Stato sul suo sito, “il contratto registrato all’Agenzia delle Entrate e i documenti di entrambi”. Per chi non fa la comunicazione è prevista una multa da 160 a 1100 euro. La cessione di fabbricato sarà anche utile all’immigrato per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
Scarica il modulo per comunicazione di cessione di fabbricato
Stranieriinitalia.it
