Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in ,

Decreto Flussi: quali sono i passaggi con le novità? L’esperto risponde

Roma, 13 febbraio 2023 – L’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, provenienti da Paesi extra-UE, nell’ambito dei cosiddetti Flussi avviene a seguito di un procedimento che prevede, da una parte un passaggio in più per il lavoro non stagionale, dall’altra un’accelerazione dei tempi.

  1. Fase preliminare: preventiva verifica di indisponibilità di altri lavoratori

Per il lavoro non stagionale, per i Flussi 2022 è richiesto al datore di lavoro di verificare che non ci siano altri lavoratori disponibili per le stesse mansioni. Tale verifica deve essere effettuata tramite il Centro per l’impiego (vedi link sulla procedura da seguire).

  1. Compilazione ed invio della domanda:

Dal 30 gennaio al 22 marzo 2023 sul portale dedicato (alla pagina  https://portaleservizi.dlci.interno.it.) è possibile scaricare i moduli per la compilazione della domanda, che potrà essere inviata dal 27 marzo al 31 dicembre 2023. Trattandosi di quote numeriche, le domande saranno trattate per ordine di invio, quindi sarà opportuno presentarle il prima possibile.

Novità: alla domanda dovrà essere allegata una asseverazione relativa ai requisiti del datore di lavoro, che sostituirà di fatto quella dell’Ispettorato del lavoro, il quale potrà comunque effettuare controlli a campione. In questa maniera verrà snellità la procedura.

Inoltre, sarà possibile da questo anno allegare ogni eventuale documentazione, come ad esempio la certificazione di indisponibilità di altri lavoratori. In tale maniera si eviterà un passaggio, ovvero la convocazione da parte dello Sportello Immigrazione per la consegna della documentazione in questione.

  1. Istruttoria: tempi più rapidi. 30 giorni per il rilascio del nulla osta

Trascorsi trenta giorni dalla presentazione delle domande, se non emergono ragioni impeditive (requisiti del datore di lavoro, precedenti penali…) il nulla osta viene rilasciato automaticamente ed inviato – in via telematica – alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine. Entro venti giorni dovrà poi essere rilasciato il visto di ingresso.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 2 Media: 4]
Exit mobile version