Roma, 19 ottobre 2020 – I requisiti del datore di lavoro ai fini dell’ottenimento del nulla osta per lavoro subordinato devono essere oggetto di valutazione con riferimento alla specifica domanda. Pertanto, lo Sportello Unico Immigrazione verificherà per ogni nuova istanza che vengano soddisfatti i limiti numerici, quantitativi e qualitativi per l’accesso alle quote.
Se precedentemente era stata presentata una domanda di nulla osta e questa era stata rigettata per motivi ostativi relativi al datore di lavoro ( art. 31, co. 2, T.u. Immigrazione), dovrà comunque essere nuovamente valutata la nuova domanda e debitamente motivato l’eventuale rigetto.
Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato