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Il bonus “Mamma Domani”: che cos’è e a chi spetta

Roma – 20 marzo 2017 – Il bonus Mamme Domani è un premio di 800 euro destinato alle neo-mamme in occasione della nascita o dell’adozione di un minore.

Il bonus mamme riguarda i nati dal 1° gennaio del 2017 e le mamme che hanno compiuto in quella data il settimo mese di gravidanza; la misura vale anche per le adozioni e gli affidamenti adottivi.

Si tratta di un sostegno alla natalità inserito nella legge di Bilancio 2017 che aiuterà tutte le mamme che ne abbiano i requisiti ad affrontare le prime spese legate alla nascita di un bimbo, indipendentemente dal reddito.

Il bonus va ad aggiungersi al “vecchio” bonus bebé che prevede l’erogazione di 80 euro al mese per bimbi da zero a 3 anni (che però riguarda solo chi ha un reddito sotto i 25 mila euro) e sarà affiancato da un voucher per gli asili nido.

I fondi stanziati nella legge di Bilancio sono importanti: 600 milioni di euro, che dovrebbero garantire il bonus di 800 euro a circa 750 mila famiglie.

Ma vediamo meglio i dettagli.

Che cos’è

Il bonus “Mamma domani” è contributo una tantum di 800 euro a sostegno delle prime spese legate alla nascita o adozione di un bimbo (esami pre-parto, farmaci, passeggino, culla, vestitini).

Il beneficio è concesso in un’unica soluzione, per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), e in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato.

A chi spetta

Il beneficio di 800 euro è concesso esclusivamente a chi dal 1° gennaio 2017:

• ha compiuto il 7° mese di gravidanza;
• ha partorito, anche se prima dell’inizio dell’8° mese di gravidanza;
• ha adottato un minore, nazionale o internazionale, con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
• ha ottenuto un affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.

Chi può richiederlo

Hanno diritto al bonus le gestanti e le madri con i seguenti requisiti:

• residenza in Italia;
• cittadinanza italiana o comunitaria;
• le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria
• per le cittadine non comunitarie,  possesso della carta di soggiorno (permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 286/1998 oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007)

Vedi la circolare Inps n.61 del 16.03.2017

Come si richiede
Ancora nessuna risposta a questa domanda, ma l’Inps promette chiarimenti entro un paio di settimane. Nessuna paura: i diritti maturati dal 1° gennaio 2017 non sono a rischio, rassicura il Ministro della Famiglia. 

LEGGI ANCHE: Bonus Mamma Domani: “Niente paura, i diritti maturati dal 1° gennaio sono garantiti” – Ministro Costa

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Bonus alle mamme: “Niente paura, i diritti maturati dal 1° gennaio sono garantiti” – Ministro Costa

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