Sono una colf e vivo a casa del mio datore di lavoro. Vorrei far venire in Italia mio marito e mio figlio, ma non potranno vivere qui con me. Posso chiedere il ricongiungimento familiare anche se andranno in una casa diversa dalla mia?
7 Aprile 2016 – È possibile richiedere il ricongiungimento familiare anche se il richiedente indica un alloggio diverso dal suo, sempre che questo rispetti i requisiti igienico-sanitari, condizione che si dimostra con il certificato di idoneità alloggiativa.
Nella fattispecie, il requisito dell’alloggio si considera soddisfatto sia nel caso in cui si accerti che il richiedente intende trasferirsi in esso all’arrivo dei familiari, sia nel caso in cui il richiedente assicuri agli stessi una sistemazione alloggiativa diversa dalla propria.
Oltre alla sistemazione alloggiativa, un altro requisito fondamentale per il ricongiungimento familiare è il reddito. Infatti, quando si inoltrare la domanda, il richiedente deve essere in possesso di un reddito proveniente da fonti lecite e il suo importo annuale non può essere inferiore a quello dell’assegno sociale per l’anno in cui si presenta la richiesta (€ 5825 per il 2016) aumentato della metà per ogni familiare da ricongiungere.
Infine, si ricorda che può richiedere il nulla osta al ricongiungimento per il proprio nucleo familiare, il cittadino extracomunitario in possesso di un valido titolo di soggiorno di durata non inferiore a un anno, sia quest’ultimo carta oppure permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o autonomo, asilo, studio, religiosi o per motivi familiari.
D.ssa Maria Elena Arguello