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Sono rimasto senza permesso di soggiorno e ho solo il STP, cosa posso fare se non posso pagare le spese sanitarie? L’esperto risponde

Roma, 14 dicembre 2022 – Premesso che la legge italiana riconosce anche ai cittadini stranieri privi di un permesso di soggiorno l’accesso alle cure urgenti ed essenziali anche a carattere continuativo a parità degli stranieri regolari e dei cittadini italiani, tuttavia operano regole diverse per quanto riguarda le relative spese.

Infatti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale contribuiscono già alla spesa sanitaria mediante le imposte versate con la dichiarazione dei redditi, ed è quindi richiesto il solo pagamento del ticket (sia per i cittadini italiani che gli stranieri).

Invece, i titolari del solo STP (codice di identificazione – Straniero Temporaneamente Presente) in quanto privi di un titolo di soggiorno, dovranno sostenere il pagamento delle cure, salvo che si trovino in “stato di indigenza” ovvero nell’impossibilità economica di sostenere la relativa spesa. Tale condizione deve essere autocertificata mediante apposito modulo, con cui il cittadino dichiara appunto di non possedere risorse economiche sufficienti.

Tuttavia occorre precisare che anche in questi casi è comunque richiesto il pagamento di una quota del ticket come partecipazione alle spese.

Se invece lo straniero si trova in condizione tale da non poter sostenere nemmeno la spesa del ticket, dovrà richiedere l’esenzione totale, prevista per i sole seguenti casi:

  • le prestazioni di primo livello (ad accesso diretto senza prenotazione ed impegnativa)
  • le urgenze;
  • prestazioni esenti in gravidanza (a seconda della settimana)
  • prestazioni per i minori fino ai 14 anni;
  • prestazioni per alcune specifiche malattie esenti o soggetti con gravi invalidità.

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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