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FALLYKOU SOUMAHORO E MASSOMA DOSSO: dalle torture in libia al sogno di diventare affermati stilisti in italia

Proseguono le toccanti storie di integrazione sul territorio italiano ad opera dell’Agenzia MIGRATION SOLUTIONS SRL partner di GRUPPO EUROPA SRL a testimonianza del fatto che giovani africani, dopo aver affrontato il dramma di una disumana traversata e aver percorso un processo di integrazione in Italia, si rivelano veri e propri talenti emergenti in diversi settori, forti anche di un loro bagaglio culturale.
Fuggiti dalle terre natie in Costa d’Avorio Fallykou Soumahoro e Massoma Dosso, dopo aver affrontato le gelide acque del Mediterraneo e aver vissuto lo stesso inferno di migliaia di persone fuggite dall’Africa, giunti in Italia sognano di diventare stilisti affermati nel campo della moda italiana accomunati da questo nobile desiderio. L’occasione della svolta per entrambi ha il volto sorridente di Chiara e di Milin (nella foto) socie del Laboratorio sartoriale SerpicaLab a Milano presso il quale si tengono progetti educativi e di integrazione interculturale. Nella primavera del 2017 Fallykou Soumahoro e Massoma Dosso, richiedenti protezione internazionale e residenti in un centro di accoglienza in Milano, si affacciano al Laboratorio sartoriale su segnalazione di una sarta togolese che, in quel periodo, frequentava il SerpicaLab per imparare l’uso di alcune macchine da cucire e tecniche sartoriali europee.
L’attività all’interno del Laboratorio si basa sul lavoro volontario delle socie e dei soci che sfocia in occasioni di scambio e conoscenza con altri artigiani, laboratori sartoriali e di incontro con potenziali clienti interessati al confezionamento di abiti su misura. Fally e Dosso si dimostrano da subito persone di grande talento creativo e dotati di spiccato gusto estetico tanto da creare abiti degni di una vera sartoria di alta moda. E proprio come capi di alta moda le loro creazioni hanno sfilato nel défilé organizzato in occasione della celebrazione dell’AFRICA DAY 2018, evento svolto a Milano il 13 e 14 ottobre 2018 presso CASCINA CASOTTELLO.
Per questi due ragazzi, il mondo della moda, l’impegno profuso nel creare nuovi modelli mixando l’eleganza occidentale con il calore dei colori della terra d’Africa, significa voltare definitivamente pagina, dimenticare per entrambi le torture subite, il carcere di Sabha e i colpi di kalashnikov e affacciarsi ad una vita nuova… una vita che li vedrà, forse un giorno, tra i nomi di famosi stilisti. E tutto ciò che auguriamo a FALLY e DOSSO. Alla luce della mia esperienza personale nel mondo dell’immigrazione, ritengo che condividere queste storie di migranti e integrazione contribuisca a coscientizzare le persone nei confronti di coloro che chiedono di essere accolti con umiltà, mettere in luce tutto ciò che accade dopo lo sbarco, quando i riflettori dei media si spengono e quando le vite di molti essere umani si intersecano con altre “sotto lo stesso cielo”…favorendo una cultura dell’incontro.
Maria Sanvito

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