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Assegni dei Comuni per la maternità e per le famiglie numerose. Così nel 2015

I nuovi importi e i tetti del reddito per gli aiuti alle neomamme ai nuclei  più bisognosi. Il comunicato della Presidenza del Consiglio 

Roma – 25 marzo 2015 – Sono cambiati gli importi degli assegni riconosciuti dai Comuni alle neomamme e alle famiglie numerose più bisognose.

 I nuovi valori di riferimento sono stati pubblicati ieri in Gazzetta Ufficiale e rimarranno validi per tutto il 2015. L’entità effettiva degli assegni varia in base all'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), che può essere calcolato gratuitamente rivolgendosi ai patronati.

L’ assegno di maternità per il 2015 ha un importo massimo di € 338,89 euro al mese, per cinque mensilità e riguarda le neomamme per nascite, adozioni e affidamenti preadottivi verificatisi quest’anno. L'  Isee è pari a 16.954,95 euro.  

L’assegno spetta alle cittadine italiane,  dell'Unione Europea, e di Paesi extracomunitari (vedi sotto).  La domanda va presentata negli uffici del Comune di residenza  entro sei mesi dal parto o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o avuto in affidamento.

È stato invece fissato a € 141,30 l’importo massimo dell’assegno mensile per il nucleo familiare, che viene riconosciuto per 13 mesi. Nel nucleo devono esserci almeno 3 figli minori. In questo caso l’Isee di riferimento è  € 8.555,99.

L’assegno spetta a nuclei composti da cittadini italiani, dell'Unione Europea o di Paesi extracomunitari (vedi sotto). La domanda si presenta in Comune, entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’assegno.

Secondo l’Inps, che paga materialmente gli assegni, per accedervi gli immigrati extrue dovrebbero essere titolari di un permesso ce soggiornanti di lungo periodo (carta di soggiorno). Un “paletto” che è però in contrasto con una direttiva europea (2011/98) che estende questo tipo di prestazioni a tutti i titolari di un permesso valido per lavorare. È quindi consigliabile che questi ultimi, se hanno gli altri requisiti, presentino comunque domanda.

Stranieriinitalia.it

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA
COMUNICATO   

Rivalutazione, per l'anno 2015, della misura e dei requisiti economici dell'assegno per il nucleo familiare numeroso e dell'assegno di maternita'. (15A02238) (GU Serie Generale n.70 del 25-3-2015)

    La variazione nella media 2014 dell'indice ISTAT  dei  prezzi  al
consumo per le famiglie di  operai  e  impiegati,  calcolato  con  le
esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n.  81,  da  applicarsi
per l'anno 2015 ai sensi dell'art.  13,  comma  4,  del  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  5  dicembre  2013,  n.  159
(assegno al nucleo familiare numeroso e  assegno  di  maternita')  e'
pari allo 0,2 per  cento  (comunicato  ufficiale  dell'ISTAT  del  14
gennaio 2015).
    Pertanto:
    a) l'assegno mensile per il nucleo familiare ai  sensi  dell'art.
65 della legge 23 dicembre 1999, n.  449  e  successive  modifiche  e
integrazioni, da corrispondere agli aventi diritto per  l'anno  2015,
se spettante nella misura intera, e' pari a € 141,30; per le  domande
relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione
economica equivalente e' pari a € 8.555,99;
    b) l'assegno mensile di maternita' ai sensi  dell'art.  74  della
legge 26 marzo 2001, n. 151, da corrispondere agli aventi diritto per
l'anno 2015,  per  le  nascite,  gli  affidamenti  preadottivi  e  le
adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, e' pari
a € 338,89; per le domande  relative  al  medesimo  anno,  il  valore
dell'indicatore della situazione economica equivalente e'  pari  a  €
16.954,95.
 

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