Elvio Pasca
La Prefettura ribadisce: "Finiremo entro l’estate". Nuovi orari per le informazioni Roma – 2 marzo 2010 – Diciannovemila appuntamenti già fissati, fino alla fine di aprile, a datori di lavoro, colf e badanti per l’ultimo atto della regolarizzazione. Un traguardo già tagliato da oltre 7mila lavoratori che hanno potuto finalmente chiedere il permesso di soggiorno.
È il bilancio provvisorio della regolarizzazione a Roma, che con oltre trentamila domande è la seconda piazza più calda dopo Milano.
Tra Prefettura, Direzione Provinciale del Lavoro e Inps, sono sette le sedi a disposizione di datori e lavoratori per firmare il contratto di soggiorno, con una trentina di postazioni che lavorano contemporaneamente. E lo Sportello unico per l’immigrazione conferma le previsioni delle scorse settimane: “Finiremo prima dell’estate”.
Per allora, si spera anche che si siano sbloccate milleseicento pratiche attualmente in attesa di integrazione. “Il più delle volte mancano i documenti relativi all’alloggio, come il certificato o la richiesta di idoneità e la cessione di fabbricato” spiegano in Prefettura.
Ci sono poi datori di lavoro che non si presentano. La prima convocazione può arrivare anche via sms o email, ma dopo un primo forfait la prefettura ne invia un’altra per raccomandata e solo se non si dà buca anche al secondo appuntamento la pratica viene chiusa. In questi casi, conviene ricordarlo, il datore rischia grosso, perchè nella domanda ha dichiarato di impiegare in nero un lavoratore irregolare.
Per sapere se si ha già un appuntamento, si può anche consultare il sito della Prefettura, tenendo però presente che ad oggi sono state esaminate le domande spedite dal primo al venti settembre. Intanto, da questa settimana è cambiato anche l’orario per avere informazioni sulla regolarizzazione: i diretti interessati possono presentarsi in via Ostiense 131/L il martedì e giovedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30.
Elvio Pasca
