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Il leghista su Facebook: “Uno zingaro affoga? Lanciagli moglie e figli”

L'"indovinelllo" di Andrea Della Puppa, segretario del Carroccio di Maserada, nel trevigiano. In un altro post invocava i lanciafiamme contro gli immigrati. Dopo le polemiche, si è dimesso

TREVISO  – 22 settembre 2014 – "Cosa si lancia a uno zingaro che sta affogando? La moglie e i figli", chiede e risponde su Facebook Andrea Della Puppa, segretario della Lega Nord di Maserada (Treviso). Tra i suoi amici tanti gradiscono, regalando "mi piace".

L'indovinello di Della Puppa, scritto sulla foto di un papero con una sigaretta in bocca, è in linea con altri contenuti della sua pagina Facebook.

Due giorni fa il leghista ha pubblicato un fotomontaggio dove Cècile Kyenge dice che "gli immigrati hanno bisogno di tutto il nostro calore" e Adolf Hilter risponde: "E allora diamoglielo, per Dio". A chiudere il quadretto, un soldato con un lanciafiamme.

Ora è polemica. Molti chiedono che Della Puppa venga indagato per razzismo e anche il governatore veneto Luca Zaia, che è suo compagno di partito, condanna l'episodio e lo invita a scusarsi.

In serata, Della Puppa si è dimesso da segretario dela Lega di Maserata "affinché si fermi – ha spiegato sempre su Facebook – questo attacco al partito ed alle sue idee tramite l’attacco alla mia persona".

Quei fotomontaggi, si è difeso il leghista, "erano due immagini non certo elaborate da me, che “girano”. Non devono per questo presupporre che quello sia il mio pensiero o peggio una volontà".

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