Elvio Pasca
Insulti al giocatore mentre era in campo a Coverciano durante il ritiro premondiale. “Queste cose succedono solo a Roma e a Firenze”
Roma -21 maggio 2014 – Stavolta il tifo non c’entra di sicuro, visto non c’erano avversari da insultare. Un insulto razzista, però, è arrivato lo stesso, colpendo per l’ennesima volta Mario Balotelli.
Supermario, in ritiro pre-mondiale con la Nazionale prima di partire per il Brasile, stamattina si stava allenando stamattina in uno dei campi di Coverciano, vicino Firenze. Ma da dietro la siepe che delimita il centro tecnico è arrivato un grido “negro di merda”.
Abituato, suo malgrado, al razzismo negli stadi, Balotelli ha mantenuto la calma, continuando ad allenarsi con i compagni Rossi, De Rossi, Cassano e Marchisio. Pare però che con loro abbia commentato: "Incredibile, solo a Roma e a Firenze succedono queste cose".
Il calciatore si è comunque consolato con i cori entusiasti dei bambini di alcune scuole che assistevano all’allenamento, dedicati quasi tutti a lui. Intanto, secondo SkySport24, i carabinieri avrebbero rintracciato all’esterno del Centro Tecnico tre giovani, tra i quali potrebbe esserci l’autore dell’insulto.
"È un comportamento inaccettabile di singole persone che non dovrebbe esserci, ma che purtroppo dobbiamo mettere in conto. L’importante è che si tratti di poche persone, il loro gesto dimostra lo scarso livello qualitativo" ha commentatoil presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giancarlo Abete.
L'allenatore della Nazionale Cesare Prandelli getta acqua sul fuoco: "Ho sentito solo cori belli. Poi se uno fa notizia…pazienza".
