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Terrorismo. Meloni ci ricasca: “Non facciamo entrare in Italia i musulmani”

Le leader di Fratelli d’Italia torna a chiedere discriminazioni su base religiosa. “Prima i loro Paesi devono risolvere i problemi interni di fondamentalismo”

 

Roma – 24 novembre 2015 – “Non è terrorismo. È guerra”, si legge sulla pagina Facebook di Fratelli d’Italia. E la segretaria del partito Giorgia Meloni non perde occasione per indicare in nemici: l’Isis, certo, ma anche i “clandestini” e, in generale, gli immigrati musulmani

Il richiamo dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali sembra insomma essere stato vano, le ha solo offerto l’occasione di un’insperata visibilità. Meloni tira dritto nel volere scegliere (cioè discriminare) chi può venire in Italia sulla base della sua religione. 

“Renzi ha chiesto unità alle forze politiche nella lotta al terrorismo. Il problema è che nessuno ha capito quale sia la linea del Governo su cui chiede appoggio” ha spiegato ieri Meloni. “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ribadisce la posizione che ha sempre portato avanti”

Quale? “Sostegno anche militare ai governi legittimi che combattono l’Isis come Libia, Iraq e Siria, controllo severo di moschee e centri islamici nei quali deve essere vietato fare propaganda di odio e integralismo, basta immigrazione incontrollata, rimpatrio dei clandestini e  stop all’immigrazione da paesi mussulmani finché non avranno risolti i loro problemi interni di fondamentalismo”. 

Stranieriinitalia.it

 

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