Lo attesta l'Istat che ha pubblicato il focus sulla ricostruzione della popolazione residente per eta', sesso e cittadinanza nei comuni.
Roma, 27 settembre 2013 – Al 9 ottobre 2011 sono stati censiti in Italia 59 milioni 433 mila residenti, 2 milioni 438 mila in piu' del 2001. Lo attesta l'Istat che ha pubblicato il focus sulla ricostruzione della popolazione residente per eta', sesso e cittadinanza nei comuni.
La popolazione residente cresce ogni anno tra il 2002 e il 2011, con un contributo ''decisivo'' della popolazione immigrata. La crescita maggiore si e' avuta negli anni 2007-2008 (rispettivamente, 429 mila e 348 mila residenti in piu') e negli anni 2003-2004 (+365 mila e +379 mila).
Nel decennio la dinamica naturale (nascite meno decessi) e' stata di segno quasi sempre negativo, ad esclusione del 2004 e del 2006. In totale, dal 2001 al 2011, si sono avute 5 milioni 545 mila nascite contro 5 milioni 708 mila decessi.
Decisivo per la crescita demografica e' risultato il contributo positivo del saldo migratorio con l'estero, che ha oscillato da un minimo di +157 mila unita' del 2006 a un massimo di +436 mila del 2007. Nell'arco temporale intercensuario si contano 4 milioni 783 mila immigrazioni dall'estero contro 2 milioni 182 mila emigrazioni. I movimenti migratori interni, tra comuni, risultano pari a 15 milioni 423 mila.