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L’India, da mille e una notte…

Una terra immensa, in cui convivono scenari diversi, paesaggi variopinti, razze e religioni, miserie e nobiltà

india-big.gifL’India: più di uno Stato, è un pianeta…di razze, religioni, ascetismo e brutalità, misteri e contrasti. Qui nulla è scontato, poco è regolare, molto è complicato. Di certo c’è solo che qualsiasi cosa uno si aspetti dall’India, questa terra riuscirà a sfatarla. Purtroppo si tratta di un mondo segnato da povertà, problemi di vario genere, disordini sociali, ma resta comunque lo stesso mondo antico che conserva millenni di storia, di arte e di cultura, che affascina e impressiona per la convivenza tra “miseria e nobiltà”.

Essendo una nazione molto estesa (è all’incirca un terzo degli Stati Uniti), l’India ha molto da offrire dal punto di vista geografico. È bagnata dal Mare Arabico e dal Golfo del Bengala ed è sovrastata dal “tetto del mondo”, l’Himalaya, che la separa dalla Cina. La diversità dei scenari varia dall’altipiano della Deccan nel Sud, alle pianure – piatte e ondulate – che si estendono lungo il Gange, dai deserti all’Ovest, al picco deldanzatrice-indiana-big.gif Kanchenjunga a nord, che con i suoi 8.598 metri, è il punto più alto dell’India. Infinite sono le spiagge di Goa e della costa meridionale, gli atolli corallini e le acque del Kerala, i fiumi, i villaggi e le foreste tropicali. Tigri, leopardi, elefanti, uccelli, vacche sacre completano un quadro davvero variopinto.

Mancano poi all’appello i tanti aspetti affascinanti della vita sociale: il tè inglese, le danze tradizionali, le favole da mille e una notte… Tra i luoghi più interessanti da visitare: Dehli, Mumbai, Goa, Calcutta, Agra, Varanasi, Shimla, Jaipur, Udaipur, Mysore, Kochi, Kerala, Kanha National Park, Isole Andatane, Nicobare, Khajuraho, Leh, Jaisalmer, Darjeeling… L’India è fatta di enormi distanze ed è inevitabile scegliere un itinerario da seguire e lasciare altri per un successivo viaggio. Partiamo da alcune tra le città più famose…

Dehli
La Capitale dell’India è caratterizzata dal caos e lo smog delle grandi città. Ma non si può che rimanere affascinati dai suoi monumenti, dai bazar di Paharganj e dalla particolare cucina. L’eredità imperiale è senz’altro la maggiore attrattiva. La parte più interessante delhi-big.gifsi trova sulla riva destra del fiume Yaumna, ed è divisa nelle due aree di Old Delhi e New Dehli. Dal momento che qui arrivano numerosi voli aerei, Dehli è anche un buon punto di partenza per visitare il nord – ovest dell’India: Agra il Taj Mahal (la bianca moschea funeraria), la ‘città rosa’ di Jaipur nel Rajasthan, il Kashmir, ecc.

Mumbai
Mumbai, nota anche come Bombay, è la patria di Bollywood. Racchiude molti elementi rappresentativi della vita in India e si possono osservare un po’ ovunque le tracce del colonialismo britannico. È probabilmente la più bella città dell’India, nonostante il fatto che è fin troppo visibile la convivenza tra grande ricchezza e profonda povertà. Per le sue vie ci sono incantatori di serpenti, ammaestratori di scimmie, venditori di cibi e bevande. Da vedere: il museo Prince of Wales, la baia di Malabar Hill, l’arcaico villaggio di Banganga Tank, il lussuoso quartiere di Bhulabhai Road, i Hanging gardens, i mercati, le grotte, i templi rupestri e le decorazioni scultoree dell’isola di Elephanta.

Goa
È una delle gemme turistiche dell’India. Nota per le sue stupende spiagge circondate da un gradevole paesaggio collinare. La caratterizza il suo essere dissimile dal resto dell’India ed è abbastanza piccola. Tra gli arenili più famosi per la loro bellezza: Vagator, Baga, Chapora, Anjuna,goa-big.gif Colva, Malora, Bordalo. Ma Goa non è solo sole e mare. Vale la pena visitare i pittoreschi villaggi di Matusa e Bicholim, la cittadina di Margao e i santuari di Molem, Cotigao e Ponda.

Calcutta
La capitale del Bengala occidentale ed Ex gloriosa capitale dell’India britannica. Raccoglie in se aspetti tragici e grande fascino. Gode di fervore intellettuale e particolare vivacità artistica. I luoghi più interessanti si trovano a sud del ponte Hawrah. Vi si trova per esempio il vasto parco Maidan, che ospita partite di cricket e lezioni di yoga. C’è poi il Marble Palace, la moschea Nakhoda, il tempio di Kali, l’Indian museum (il più grande del paese), i 4 templi Janisti, i giardini botanici, lo scenografico ponte a mensola Howrah Bridge.

Agra
Questa città custodisce il celeberrimo Taj Mahal, uno degli emblemi dell’India. Si tratta di un mausoleo che l’imperatore Shah Jahan fece costruire in memoria della seconda moglie. È un edificio particolarmente bello, per la sua architettura e con le eleganti figure formate dalle pietre intarsiate taj-mahal-big.gifnel marmo.
Non meno bello è il grande Forte rosso, che vanta delle mura colossali, bastioni, torri, cortili, palazzi, moschee, camere e giardini. Altri edifici dell’architettura moghul da non perdere sono l’Itimad-ud-Daulah e il Mausoleo di Akbar a Sikandra in cui convivono motivi islamici, hindu, buddhisti, giainisti e cristiani.

Varanasi
Città sacra, che si pensa racchiuda tutte le virtù dei luoghi di pellegrinaggio. Per oltre 2000 anni Varanasi è stata la capitale religiosa dell’Indiao e oggi è considerata un importante centro intellettuale e culturale. Costruita sulle sponde del sacro Gange, dove la gente fa bagni rituali, prega, fa yoga, gioca o viene a fare una gita lungo il fiume. Varanasi offre inoltre lo spettacolo de Golden Temple, circondato da mura con delle torri dorate, i mercati con produzioni tipiche e tanto altro ancora…

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A.I.

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