ROMA – A partire da oggi e fino al 10 ottobre, le famiglie che si fanno dare una mano da colf, badanti o babysitter devono versare i contributi inps per luglio, agosto e settembre, compresa la quota del lavoratore, che potrà però poi essere trattenuta dalla retribuzione. L’importo varia in base alla paga e alle ore di lavoro settimanale, secondo la tabella che pubblichiamo qui sotto.
Dallo scorso aprile, i contributi si versano anche on-line attraverso il sito www.inps.it, ma i meno abili con pc e internet non disperino: possono continuare tranquillamente a utilizzare i classici bollettini postali che tutti datori di lavoro domestico si ritrovano periodicamente nella cassetta delle lettere (chi non li ha ricevuti può ritirarli di persona presso un ufficio Inps o richiederli telefonicamente al numero 803164).
Retribuzione oraria effettiva |
Contributo orario con CUAF *(Fra parentesi la quota a carico del lavoratore) |
Contributo orario senza CUAF *(Fra parentesi la quota a carico del lavoratore) |
Rapporti di lavoro di durata inferiore alle 24 ore settimanali: |
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Retribuzione oraria effettiva da € 0 a € 6,83 |
1,27 (0,30) |
1,23 (0,30) |
Retribuzione oraria effettiva oltre € 6,83 fino a € 8,34 |
1,43 (0,34) |
1,39 (0,34) |
Retribuzione oraria effettiva oltre € 8,34 |
1,75 (0,42) |
1,70 (0,42) |
Rapporti di lavoro di durata superiore a 24 ore settimanali: |
0,92 (0,22) |
0,90 (0,22) |
*Il contributo senza la quota CUAF (Cassa Unica per gli assegni familiari) è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro o è parente o affine entro il terzo grado e convive con il datore di lavoro.